L’inventrice di Kevlar entra a far parte della US National Women’s Hall of Fame

Pubblicato il 10 ottobre 2003

Stephanie Kwolek, la scienziata di DuPont dal 1946, ha contribuito a salvare la vita di quasi 3.000 agenti di polizia grazie alla sua attività di ricerca e sviluppo che ha portato alla scoperta della fibra aramidica DuPont Kevlar. Per questa ragione che è stata ammessa nella US National Women’s Hall of Fame 2003. Stephanie Kwolek, 80 anni, di Wilmington, Delaware, Usa, si aggiungerà alle altre 11 straordinarie donne ammesse nel 2003, fra cui Anne Sullivan, Patricia Roberts Harris e Donna De Varona,

DuPont Kevlar è una fibra organica della famiglia delle poliammidi aromatiche (aramidi) che unisce elevata resistenza e leggerezza, comfort e protezione. A parità di peso, Kevlar è cinque volte più forte dell’acciaio e offre affidabilità e resistenza. È questa inconsueto combinazione di caratteristiche che rende possibile la vasta gamma di applicazioni di Kevlar, dall’abbigliamento per la protezione balistica ai guanti ad altissima resistenza al taglio, alle barriere ignifughe e anti-esplosione. Inoltre, Kevlar può essere utilizzato nell’equipaggiamento sportivo per avere elevate prestazioni. Alcuni esempi: pneumatici per biciclette mai sgonfi e anti-foratura; scarpe sportive che massimizzano l’energia dei corridori; imbarcazioni più leggere e robuste; vele leggere e durevoli in grado di resistere a forti venti e acqua salata.

Le nomine per la National Women’s Hall of Fame sono frutto di un rigoroso processo di selezione a livello nazionale ad opera di una giuria che comprende personaggi di spicco del mondo della scienza, dell’educazione, degli affari, dell’arte e appartenenti alle maggiori organizzazioni nazionali. I criteri di selezione prendono in esame il valore duraturo dei contributi della candidata alla società, i suoi apporti in campo scientifico, artistico, aziendale, didattico, politico, letterario, sportivo o umanitario.