Anie: Guidi, basta ritardi per il sistema RAEE

Pubblicato il 9 ottobre 2007

La nuova legge deve ancora diventare operativa, e il regolamento definito nell’ambito dell’attuazione di tale D.Lgs, essenziale per l’avvio del sistema di gestione dei RAEE e già firmato dal Ministro per l’Ambiente e dal Ministro per lo Sviluppo Economico, è ora in attesa della firma del Ministro dell’Economia Padoa Schioppa.

Tutto ciò nonostante le aziende italiane si siano attivate da anni, costituendo, con il supporto di ANIE, Federazione Nazionale delle Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche aderente a Confindustria, i Sistemi Collettivi e un Centro di Coordinamento secondo le disposizioni del Decreto Legislativo 151/2005.

“Questi continui ritardi bloccano tutto il sistema – denuncia Guidalberto Guidi, presidente di Anie – con gravi danni per l’ambiente e per i produttori. In alcuni stati sono ormai raccolti 10-14 chili pro-capite annui di RAEE. In Italia siamo fermi a 1,8, nonostante il sistema sia pronto e le aziende da tempo si siano attivate, investendo milioni di euro per costituire consorzi che non possono lavorare. Auspichiamo dunque che la firma del Ministro Padoa Schioppa possa avvenire in tempi brevi – continua Guidalberto Guidi – affinché il sistema RAEE possa essere finalmente avviato, anche a fronte delle azioni dei produttori che già da tempo si sono organizzati per ottemperare alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 151/2005”.

I produttori di apparecchiature elettriche, incaricati di finanziare i sistemi di trasporto, trattamento, recupero e smaltimento finale dei rifiuti elettrici ed elettronici, determinati a rendere al più presto operativo il Decreto Legislativo 151/2005, hanno infatti costituito già da anni i Sistemi Collettivi per la gestione e il finanziamento dei RAEE e, con il supporto di Anie, il 16 marzo 2007 hanno costituito un Centro di Coordinamento sotto forma di consorzio.