I finanziamenti per le auto a gas fanno il tutto esaurito

Pubblicato il 9 luglio 2007

Poteva sembrare una cifra sproporzionata quella dedicata agli incentivi MSE (così definiti in quanto di competenza del Ministero Sviluppo Economico) per la diffusione dell’autotrazione a gas dalla Finanziaria 2007, a causa dei dati relativi ai consumi del 2006 (in diminuzione del 3,79% rispetto al 2005). Ma non è stato così.

L’iniziativa ha avuto talmente successo che i fondi disponibili per il 2007 si sono esauriti in poco più di cinque mesi: oggi è scattata la sospensione automatica delle prenotazioni sul sistema informatico del Consorzio Ecogas, prevista al raggiungimento dell’avvenuto utilizzo del 100% del fondo disponibile per il 2007. È quindi già attiva la lista d’attesa – che sarà chiusa il 31 luglio 2007 – che raccoglie in ordine cronologico le richieste che saranno soddisfatte solo in presenza di fondi residui.

Ricordiamo che gli incentivi MSE – che a meno di un rifinanziamento potranno ripartire solo nel gennaio 2008 – sono ottenibili da persone fisiche e giuridiche che trasformano a GPL o a metano il proprio veicolo entro i tre anni successivi alla data di immatricolazione (650 euro di contributo). Rientrano in questa categoria anche gli autoveicoli che vengono acquistati nuovi dal concessionario già equipaggiati a GPL o a metano. Da gennaio 2007 è stato inoltre introdotto un contributo per chi trasforma a GPL o a metano il proprio veicolo Euro 0 o Euro 1 (350 euro di incentivo). Inoltre, grazie alla Finanziaria 2007, i proprietari di tutti i veicoli alimentati a gas, quindi di qualsiasi categoria Euro, vengono esentati dall’aumento del bollo auto.

Le richieste hanno superato le aspettative: in oltre 80.000 hanno fatto domanda per ottenere le agevolazioni, di cui ben il 35% si è rivolto ai concessionari. Ha contribuito a questo importante risultato il notevole coinvolgimento delle case automobilistiche che hanno scelto di investire risorse in questo settore, all’insegna della sperimentazione di nuove tecnologie e di nuovi processi industriali.

Dai primi di gennaio al 17 maggio 2007 è stato utilizzato l’80% dei fondi previsti, pari a circa 41,6 milioni di euro: non solo i 52 milioni di euro non sono bastati a coprire tutto il 2007, ma, secondo le previsioni, anche per il prossimo anno la disponibilità verrà a mancare dopo non più di 180 giorni

Il settore esprime, pertanto, la sua preoccupazione, perché è noto che le continue interruzioni nelle incentivazioni al consumo determinano un andamento a singhiozzo anche nella domanda, e nel medio periodo ciò impedisce all’industria una corretta pianificazione degli investimenti da un lato, mentre dall’altro lato provoca una sfiducia nel mercato da parte dell’utenza.

Detto ciò, è evidente, invece, che si sta diffondendo sempre di più un’attenzione nei confronti dell’ambiente. Se poi è possibile usufruire di un carburante che, oltre ad avere un impatto ambientale molto basso, è vantaggioso per l’utente, allora gli automobilisti virtuosi tenderanno ad aumentare sempre di più. Ai vantaggi sopra elencati si sta aggiungendo anche il fatto di poter acquistare un prodotto garantito direttamente dalle grandi case automobilistiche, infatti quasi tutti i grandi marchi hanno in listino auto a gas direttamente dal concessionario.

Alla luce di queste considerazioni il settore coinvolto e le case automobilistiche si augurano che si trovi una soluzione quanto prima, per dare continuità al programma di incentivazione e per evitare ulteriori disagi agli utenti interessati.

Lo sviluppo della trazione a gas dovrebbe essere posta come prioritaria relativamente all’impegno delle risorse pubbliche disponibili perché soddisfa contemporaneamente i tre principali obiettivi eco-economici che questo Esecutivo ha posto già dall’inizio della legislatura, il risanamento ambientale – con in testa Kyoto – l’efficienza energetica e la diversificazione delle fonti energetiche, e ciò nel settore sicuramente più dipendente dai carburanti tradizionali