Acea ed Enia, 200 milioni di finanziamenti dall’Unione Europea per l’energia
I 100 milioni di Acea rappresentano la prima tranche di un totale di 200 milioni di mutui approvati lo scorso mese di giugno dalla BEI in favore della società controllata dal comune di Roma (51%) per il piano quadriennale 2008-2011 nel comparto energia, il cui valore complessivo è superiore a 400 milioni.
Il progetto, che risponde ai criteri di concessione di credito della BEI nei settori energetico e ambientale, prevede investimenti per rinforzare ed estendere la rete di distribuzione esistente nella Capitale. Le opera in cantiere hanno la finalità di soddisfare la crescita del carico elettrico, consentire la connessione di circa 8 mila nuovi utenti l’anno e migliorare la continuità della fornitura e dei processi di automazione e telecontrollo. L’elenco delle realizzazioni comprende la progettazione, la realizzazione e la messa in servizio di linee aeree e di cavi interrati di media e alta tensione, di cabine di media e bassa tensione, di cabine primarie e di altri impianti di distribuzione elettrica.
Il prestito perfezionato il 31 luglio scorso si inserisce nella tradizione di rapporti consolidati tra BEI e ACEA, società quotata in Borsa. Un anno fa era stato accordato un finanziamento da 200 milioni per gli investimenti previsti dalla multiutility nel servizio idrico integrato nell’intera provincia capitolina.
Per quanto riguarda Enia, invece, le risorse finanziarie messe a disposizione dalla BEI copriranno quasi la metà degli investimenti finalizzati principalmente alla costruzione e messa in attività di un nuovo termovalorizzatore che servirà la città di Parma e la sua provincia. L’impianto sarà n grado di accogliere 130 mila tonnellate di rifiuti ogni anno che, una volta trattate, attiveranno una produzione annua di 18 Megawatt di energia elettrica e 40 Megawatt di energia termica. Quest’ultima sarà convogliata, grazie a una conduttura a doppio tubo di 7,5 chilometri, alla rete di teleriscaldamento già esistente nella città di Parma. Il Progetto è stato concepito conformemente al Piano per la gestione dei rifiuti della provincia di Parma e contribuirà agli obiettivi di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti biodegradabili non trattati e al recupero di energia dalla combustione dei rifiuti, processo considerato fonte rinnovabile di energia.
L’operazione firmata oggi è la seconda perfezionata tra la BEI ed Enia, societa` quotata in Borsa e i cui azionisti di riferimento sono i comuni di Parma, Piacenza e Reggio Emilia con circa il 44% del capitale. Un anno fa la BEI aveva stipulato con Enia un finanziamento da 100 milioni di Euro per il piano di investimenti complessivo della multiutility nel settore idrico delle tre province occidentali dell’Emilia Romagna.
BEI, La Banca europea per gli investimenti sostiene gli obiettivi politici e strategici dell’Unione europea accordando prestiti a lungo termine a favore di progetti economicamente validi. Gli azionisti della BEI sono i 27 Stati membri dell’UE: l’Italia è uno dei quattro principali, insieme al Regno Unito, alla Germania e alla Francia (ciascuno detiene una quota del 16,2% del capitale). Il totale dei finanziamenti a fine 2008 era di 355 miliardi, di cui 45 verso l`Italia.
BEI Banca Europea per gli Investimenti: www.eib.org
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