A Madone il business si fa verde grazie all’energia rinnovabile

Pubblicato il 29 aprile 2010

Promosso dal Gruppo Intergreen - specializzato nella raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti industriali e produzione di energia verde – il consorzio intende consolidarsi come network di start up, aziende innovative, società di consulenza ed enti pubblici. Obiettivo dell’operazione è attivare collaborazioni tecnologiche e commerciali nell’ambito delle energie rinnovabili e sviluppare attività di ricerca applicata, accelerando i processi d’innovazione e rafforzando il peso contrattuale sul mercato dell’insieme dei soggetti aderenti.

L’idea viene dall’esperienza virtuosa del parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso che è ormai diventato un patrimonio culturale di ricerca e sviluppo voluto da Bombassei e da altri importanti industriali, aziende ed Enti, iniziativa che in modo concreto sta diffondendo nel territorio lombardo ed anche oltre la cultura dell’innovazione e della ricerca. Con questo riferimento, l’iniziativa del Consorzio si propone un indirizzo specifico verso le energie rinnovabili ed il recupero di materia inteso sempre come recupero e risparmio di energia. Presso l’area di Madone è possibile mettere a disposizione spazi per uffici, sedi produttive di diverse dimensioni ed un laboratorio di ricerca con la collaborazione di alcune Università italiane.

Presieduto da Renzo Capra, il nuovo Consorzio vedrà la partecipazione attiva del Comune di Madone nel Consiglio di Amministrazione. Tra le iniziative già concordate, l’istituzione di un centro ricerche per lo sviluppo delle energie rinnovabili, la realizzazione di un impianto per la produzione di circa 10 MW elettrici da biomassa e lo sviluppo di attività industriali e artigianali.

Presso il sito che ospiterà il network, sono già attive le società Green Servizi e Geofuel (Gruppo Intergreen), che sfrutteranno parte del parco serbatoi esistenti per la commercializzazione di oli vegetali da impiegare come fonte di energia ‘green’.

Il progetto prevede, infine, la possibilità di creare un sistema di orti e serre ‘sostenibili’ - perché alimentati proprio con l’energia da biomassa prodotta in loco -, a cui destinare i 30.000 mq di superficie agricola, presenti all’interno del sito di Madone. Qui, gli utenti potranno coltivare personalmente il proprio orto o gestirlo on-line, attraverso una cooperativa di servizi agricoli.  Già diffusi negli Stati Uniti, gli orti sociali mettono a disposizione di privati cittadini piccole porzioni di terreno, per la coltivazione di cibi ‘sicuri’ e a basso impatto ambientale.

Gruppo Intergreen: www.intergreen.it 



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