Conclusa la terza edizione di Lamp&RiLamp

Pubblicato il 20 aprile 2011

Si è conclusa domenica 17 aprile, con l’ultima tappa di Trieste, realizzando un totale di circa 40.000 visitatori complessivi di cui 14.000 studenti, la terza edizione del tour della mostra polisensoriale Lamp&RiLamp promossa da Ecolamp allo scopo di sensibilizzare gli italiani riguardo il corretto comportamento da adottare nel momento in cui una lampadina a basso consumo si esaurisce. La terza edizione della mostra ha toccato undici piazze italiane, che si sommano alle nove tappe dello scorso anno e alle undici del 2009.

I 40.000 visitatori, tra famiglie e studenti delle scuole medie, rappresentano un successo per un’iniziativa educational nata da un Consorzio che si occupa di un tema tanto delicato quanto di nicchia per la popolazione e che ha voluto, attraverso questa campagna itinerante di respiro nazionale, sensibilizzare l’opinione pubblica sulle nuove modalità di raccolta differenziata dei Raee, con particolare attenzione alle lampade fluorescenti esauste.

Queste, a differenza delle vecchie lampadine ad incandescenza, sono più efficienti e permettono un considerevole risparmio energetico, ma esaurendosi diventano rifiuti pericolosi da portare presso l’isola ecologica più vicina, dove si trovano gli appositi contenitori Ecolamp, o da restituire presso un punto vendita al momento dell’acquisto di quelle nuove, così come previsto dal DM “Uno contro Uno”, in vigore dal 18 giugno 2010.

L’esposizione interattiva è stata ideata partendo dal coinvolgimento diretto dei visitatori: cinque moduli illustrano la storia dell’illuminazione, i numeri, le caratteristiche e il perché della necessaria raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste, ma anche le fasi successive di trattamento, che permettono di recuperare sino al 95% dei materiali e di mettere in sicurezza le sostanze pericolose, tra cui il mercurio. Alla fine del proprio ciclo di vita, infatti, le lampadine fluorescenti non devono essere gettate nel sacco dei rifiuti indifferenziati o nei contenitori per il vetro.

Ecolamp: www.ecolamp.it



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