Sull’imballaggio il cappuccino si trasforma in cioccolata

Pubblicato il 2 luglio 2012

C’è da lanciare un nuovo prodotto ma il packaging non è ancora pronto. È uno dei problemi più frequenti che capita di affrontare alle aziende del settore alimentare, dove per conquistarsi spazi nel mercato e sugli scaffali dei negozi si sfornano a getto continuo nuovi prodotti, varianti appetitose e altre strategie di marketing. È capitato anche a un produttore italiano di preparati per bevande calde, che dopo il cappuccino voleva mettere in commercio anche la cioccolata: ma il tempo per produrre nuovi imballaggi da zero non c’era.

Rotoprint, azienda di Lainate in provincia di Milano, ha inventato un sistema per la sovrastampa di precisione millimetrica. Recuperare il vecchio imballaggio sembrava complicato, ma Rotoprint ha elaborato una soluzione per trasformare il cappuccino in cioccolata.

“Abbiamo studiato un intervento su misura che prevedeva la modifica in sovrastampa, oltre che dei testi, anche del fotocolor del prodotto”, spiega Gian Carlo Arici, il titolare di Rotoprint, “aggiungendo la giusta sfumatura di marrone, l’immagine preesistente del liquido nella tazza è passata dal marroncino tenue del cappuccino alla tinta tipica e invitante della cioccolata calda”.

Agli occhi dei clienti non risultano tracce della modifica e così il produttore, invece di buttare via gli imballaggi per cappuccino che aveva in magazzino, li recupera interamente e li rimette sul mercato in tempi rapidi, con il nuovo contenuto.

Rotoprint, che ha messo a punto un esclusivo sistema di sovrastampa a registro in Rotocalco, preciso al millimetro, è subissata di richieste quando si tratta di adeguare vecchi imballaggi a nuove esigenze. Molti i casi da manuale provenienti dal settore alimentare.

“Possiamo correggere errori e difetti di ogni tipo sugli imballaggi già stampati”, prosegue Gian Carlo Arici. “Ad esempio, un nostro cliente aveva degli incarti per una zuppa di fagioli che viravano sul verde, rendendo la foto simile a quella di un minestrone; noi abbiamo corretto il colore per renderlo più simile a quello del prodotto effettivamente venduto. O ancora, un produttore di cioccolatini al latte necessitava di confezionare per il suo mercato anche dei boeri: abbiamo aggiunto, oltre ai nuovi testi, delle immagini di ciliegie per richiamare il nuovo contenuto”.

Gli interventi della Rotoprint possono avere come oggetto sia le immagini, sia i testi (lista degli ingredienti, diciture, nomi e indirizzi degli stabilimenti ecc.). A volte le richieste sono dettate da avvenimenti imprevedibili e richiedono risposte rapide, “come quella volta”, ricorda ancora Gian Carlo Arici, “che un’azienda dedicò un incarto promozionale a una squadra di calcio di Serie A, stampandoci le foto dei giocatori. Poco prima della distribuzione sul mercato, però, uno dei calciatori lasciò la società, rendendo quegli imballaggi inutilizzabili. Noi abbiamo provveduto a eliminare la foto e i prodotti sono arrivati sugli scaffali con tempismo perfetto”.

A ringraziare Rotoprint e il suo sistema di sovrastampa non sono solo i bilanci delle aziende, ma anche l’ambiente: grazie ai servizi di Rotoprint ogni anno viene data una nuova vita a circa 18.000 chilometri di materiali altrimenti destinati al macero, una distanza pari a un viaggio andata e ritorno da Tokio a Los Angeles.

Rotoprint: www.rotoprint.com 



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