240.000 tonnellate di pneumatici fuori uso raccolte e avviate a riciclo da Ecopneus nel 2012
![](https://energia-plus.it/wp-content/uploads/sites/5/2016/08/pneus1-1-300x320.jpg)
Ecopneus nel 2012, grazie ad una rete di partner efficiente e capillare, ha ancora una volta superato l’obiettivo di gestione di Pneumatici Fuori Uso (Pfu) per il 2012 così come determinato dal Decreto Ministeriale 11 aprile 2011 N. 82.
È nel confronto di due dati che si trova un chiaro indicatore dell’efficienza del sistema: i 46 reclami dovuti ad un disservizio, contro le 100.800 richieste di prelievo, rappresentano lo 0,04% del totale. Nella complessa attività di raccolta e trattamento di Pfu, meno di una richiesta su 2.000 si è rivelata problematica.
Circa 350.000 sono le tonnellate di pneumatici che ogni anno arrivano a fine vita in Italia. Ecopneus ne gestisce quasi l’80%: una responsabilità importante, che si traduce nel compito di coordinare le operazioni gratuite di raccolta di Pfu presso i punti di generazione del rifiuto (gommisti, officine, stazioni di servizio ecc.), di trattamento fino all’effettivo recupero e di monitoraggio e tracciamento dei flussi.
Un processo virtuoso i cui riflessi partono dalla tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente e si allargano alle possibilità di utilizzare al meglio questo prezioso materiale dai numerosi e interessanti impieghi.
Le applicazioni dei materiali derivanti dai processi di lavorazione dei Pfu, spaziano in campi diversi: superfici per attività sportive (campi da calcio, piste da atletica, campi da pallacanestro e pallavolo, pavimentazioni in ambito degli sport equestri); asfalti stradali con bitume modificato per la realizzazione di strade che durano di più, resistenti alle intemperie, meno rumorose, più drenanti in caso di pioggia; cordoli, spartitraffico, rallentatori e delimitatori di corsie nelle nostre città cui si aggiungono rivestimenti di protezione per fioriere, rotatorie e aiuole spartitraffico; materiali isolanti impiegati in edilizia per l’isolamento termico e acustico di pareti, solai e pavimenti.
Nel corso del 2012, senza interferenze nella quotidiana attività di gestione dei Pfu generati nel mercato del ricambio, Ecopneus ha potuto portare a termine un altro importante obiettivo: rimuovere e avviare a recupero oltre 14.000 tonnellate di Pfu che giacevano abbandonate in piazzali o capannoni a seguito del fallimento delle società che avevano intrapreso attività di recupero.
Esiste, infatti, un ampio numero di siti oggetto di accumulo di Pfu, definiti “stock storici” e distribuiti su quasi tutto il territorio nazionale. Eredità del passato che Ecopneus sta affrontando in modo deciso. Il decreto che regolamenta l’attività dei produttori e importatori di pneumatici e delle loro forme associate, prevede, infatti, che ogni anno il 30% dell’eventuale avanzo di gestione debba essere destinato proprio a prelievi da stock storici ed anche che ulteriori interventi possano essere effettuati dopo aver garantito la gestione di quanto prodotto giornalmente nelle operazioni di cambio di neumatici.
Nel corso del 2012 Ecopneus ha effettuato 4 operazioni di prelievo straordinario presso 4 siti nelle città di Ferrara, Oristano, Olbia e Buccino, rimuovendo oltre 14.000 tonnellate di Pfu. Gli interventi, completamente a carico di Ecopneus, hanno permesso la messa in sicurezza dei siti, scongiurando il rischio di incendio così come la diffusione di malattie legate agli insetti che negli anni si erano insediati tra i pneumatici lì abbandonati ed infine l’invio a corretto recupero del Pfu raccolto.
“I risultati ottenuti quest’anno dimostrano l’efficacia e l’efficienza del sistema”, ha dichiarato Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus. “L’obiettivo ora è di arrivare in tempi brevi a un recupero totale dei Pfu, contribuendo, al contempo, con attività di ricerca e di sperimentazione, a creare le condizioni idonee allo sviluppo in Italia di un moderno comparto industriale del riciclo di questi materiali. Crediamo fermamente”, ha concluso Corbetta, “che proprio l’utilizzo di materie prime seconde recuperate dal trattamento dei Pfu in prodotti destinati ai settori sicurezza, strade e sport potrebbe essere il volano per lo sviluppo di un mercato ‘green’ e la nascita di una reale società del riciclo in Italia”.
Ecopneus: www.ecopneus.it – www.contributopneumatici.it
Contenuti correlati
-
Economia circolare, un progetto per il recupero dei tubi in polietilene
Oltre 296 km di nuovi tubi passacavi ottenuti dal riciclo di quasi 119 tonnellate di tubi e beni in polietilene. Questi i risultati del progetto di economia circolare “Da tubo a tubo”, volto al recupero e riutilizzo...
-
Riciclo di batterie agli ioni di litio: Seval e Riplastic i primi operatori industriali in Italia
Due impianti sul territorio nazionale, uno in Lombardia e uno in Basilicata, per una capacità di trattamento di quasi 30.000 tonnellate all’anno di batterie agli ioni di litio e un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro: questi in...
-
Distretti industriali italiani, obiettivo transizione green per rimanere competitivi
Dagli innovatori tecnologici della Silicon Valley agli artigiani in Toscana, i distretti industriali, in inglese “economic cluster”, fanno girare il mondo. Oggi questi sono chiamati ad adattarsi rapidamente alla transizione verde e a gestire efficacemente le sfide...
-
Siemens ottiene il marchio Ucimu per la sostenibilità
Con il rating di 951 su 1000 Ucimu-Sistemi Per Produrre – l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione -, in collaborazione con Altis Advisory, spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, concede a Siemens il...
-
Idrogeno e automotive, gli studi sulla sicurezza supportano la transizione green
Il settore delle energie pulite è in costante evoluzione e innovazione, con l’introduzione di nuove tecnologie sostenibili che stanno rivoluzionando il modo in cui ci spostiamo e utilizziamo l’energia. Tra le fonti energetiche emergenti, l’idrogeno sta guadagnando...
-
Acqua ed energia al sicuro
Un’azienda svedese di servizi pubblici per l’energia e l’acqua ha deciso di migliorare sia la sicurezza sia l’affidabilità attraverso l’integrazione IT/OT e per farlo ha scelto Fortinet Falu Energi & Vatten (Energia & Acqua) è un’azienda municipalizzata...
-
ABB, conformità con i gas refrigeranti A2L e A3
Nel mondo della produzione di unità HVACR, la sicurezza è sempre al primo posto, soprattutto quando si tratta di refrigeranti di categoria A2L e A3, dove i rischi sono elevati e di varia natura. Per garantire la...
-
Non solo ambiente: il riciclo dei rifiuti può anche generare profitto
Il mondo sembra invaso da immondizia. Almeno questa è la percezione che emerge quando si controllano le previsioni riguardanti l’aumento della produzione globale di rifiuti. Secondo la Banca Mondiale, infatti, per il 2050, l’immondizia creata a livello...
-
Riciclo e tracciabilità della plastica: il caso Relicyc alla Settimana della Sostenibilità
Relicyc è tra i protagonisti della Settimana della Sostenibilità 2024, l’evento organizzato da Confindustria Veneto Est dal 19 al 22 marzo per diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile tra le imprese del territorio. Primaria realtà nel settore...
-
Testina inkjet di Kyocera con tecnologia di ricircolo dell’inchiostro
Kyocera ha sviluppato una nuova testina inkjet con tecnologia di ricircolo dell’inchiostro in prossimità dell’ugello. KJ4B-EX1200-RC raggiunge prestazioni eccellenti in un’ampia gamma di applicazioni, tra cui la stampa commerciale e su packaging, oltre ad essere compatibile con...