A Supino (Frosinone) il più grande stabilimento italiano per il riciclo del vetro
Ha aperto i battenti Vetreco, società costituita nel 2010 per iniziativa di tre importanti multinazionali operanti nel settore dei contenitori in vetro cavo, Saint-Gobain Vetri (Verallia), Zignago Vetro e Ardagh Group Italy. Vetreco opera nel riciclo del vetro, trasformando il rottame grezzo di vetro proveniente dalla raccolta differenziata operata dai comuni e gestita dal CoReVe (Consorzio per il Recupero del Vetro) in materia prima pronta per essere reimpiegata nei forni delle vetrerie per la produzione di bottiglie e vasi per alimenti.
L’impianto di Supino, per il quale la società ha investito oltre 17 milioni di euro, ha una capacità produttiva attualmente installata pari a circa 200.000 tonnellate annue, pari a circa il 10% del rottame riciclato in Italia in un anno, e ha una dotazione tecnica di assoluta avanguardia nel panorama europeo. Questo consente alla società di gestire le fasi del riciclo del rottame di vetro garantendo livelli molto elevati di qualità del prodotto finito e ottenendo una separazione del rottame per colore.
La raccolta del vetro in Italia non è infatti ancora gestita per colore e questo fa sì che anche il rottame lavorato e disponibile per essere reimpiegato nei forni sia oggi in Italia un rottame di colore misto e pertanto con possibilità di impiego sostanzialmente limitate alla sola produzione di vetro con colorazione verde o, in parte, con colorazione mezzobianco. L’elevato livello tecnologico di Vetreco garantisce invece la produzione anche di rottame bianco, consentendo una più ampia possibilità di reimpiego del vetro raccolto, a tutto vantaggio dell’ambiente e dell’industria.
Basti pensare che oggi 7 bottiglie su 10 immesse sul mercato provengono da vetro riciclato e che produrre una bottiglia con solo rottame elimina l’utilizzo di materie prime (sabbia, soda, ecc.) e riduce significativamente i consumi di energie e le emissioni di CO2 con evidenti benefici ambientali.
Vetreco ha scelto Supino, in provincia di Frosinone, posizione baricentrica di un’area nella quale in futuro la raccolta del vetro è attesa in forte aumento. L’Italia, se da un lato presenta un ottimo posizionamento nel panorama europeo della raccolta del vetro, con tasso complessivo di riciclo nel 2012 pari al 71%, dall’altro resta tuttavia divisa tra il Nord che ha una raccolta annua pari a 40 kg pro-capite e il Centro e il Sud, con i rispettivi 23 e 16 kg pro-capite. Ed è proprio nel Centro e nel Sud che è atteso lo sviluppo più importante della raccolta, come dimostrano anche i risultati del 2012, con significativi tassi di crescita, superiori alla media nazionale.
L’impiego di rottame di vetro consentirà alle aziende produttrici di contenitori in vetro, tra cui le tre società che hanno fondato Vetreco, apprezzabili vantaggi:
- una minor dipendenza dalle forniture di materie prime, quali la sabbia e la soda;
- una sensibile riduzione nel consumo di energia, quantificabile in circa il 2,5% ogni 10% di quantità aggiuntive di rottame immesso nei forni;
- un sensibile riduzione delle emissioni di CO2.
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