Aquae Venezia: gestione, trattamento, qualità

Pubblicato il 8 ottobre 2015

Dal 21 al 23 ottobre si terranno ad Aquae Venezia 2015 le giornate organizzate dall’Istituto di Ricerca Sulle Acque (Irsa), del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), nell’ambito delle iniziative promosse dal Ministero dell’Ambiente, del Territorio e della Tutela dal Mare in occasione della grande esposizione universale dedicata all’acqua: Aquae Venezia 2015.

L’acqua dolce è una risorsa finita la cui disponibilità critica sta emergendo rapidamente come il principale problema del XXI secolo. Tale criticità è evidente già considerando solo la crescita della popolazione mondiale, che ha superato in agosto 2015 i 7,360 miliardi di abitanti, ma diventa ancora più rilevante se consideriamo i cambiamenti del clima descritti da oltre due decenni dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc), che influenzano direttamente il ciclo dell’acqua, la riduzione delle 37 grandi falde acquifere del mondo, come messo in evidenza lo scorso giugno 2015 dai dati satellitari della National Aeronautics and Space Administration (Nasa), ecc. Che la disponibilità critica dell’acqua sia un problema reale è evidenziato anche dalla “corsa a comprare l’acqua nel mondo”, come già riportava Newsweek nell’ottobre 2010, sottolineando l’interesse crescente delle grandi banche internazionali di investimento in relazione alle disponibilità critiche che le Nazioni Unite prevedono già entro la metà del secolo.

L’Istituto di Ricerca Sulle Acque, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irsa-Cnr), nel raccogliere l’invito del Ministero dell’Ambiente, del Territorio e della Tutela dal Mare, in occasione della grande esposizione universale dedicata all’acqua, “Acquae Venezia 2015”, realizzata come evento collaterale di Expo Milano 2015, con questo ciclo di tre seminari propone la discussione di tre aspetti connessi con le criticità dell’acqua: gli impatti dei cambiamenti climatici sulle risorse idriche e le strategie di adattamento, la depurazione innovativa delle acque reflue viste come risorsa e non come rifiuto e le nuove tecniche di geo-engeneering per il recupero degli ambianti lacustri.

Nel proporre i seminari, che si distribuiscono in modo compatto dal pomeriggio di mercoledì 21 al mattino di venerdì 23 ottobre 2015, l’Irsa-Cnr ha ritenuto di utilizzare una formula fortemente indirizzata alla divulgazione scientifica, sposando in pieno l’impostazione dell’esposizione Acquae Venezia 2015 che si propone di “raccontare, in modo semplice, esperienziale, didattico ed interattivo a tutti i pubblici e a tutte le età come e perché l’acqua incida così profondamente sulle nostre vite”. Per questo motivo nei seminari verrà dato ampio spazio alla discussione, sia nelle tavole rotonde tra esperti sia nel dibattito con il pubblico, e al linguaggio utilizzato nelle presentazioni. Nello stesso periodo, a completamento dello sforzo divulgativo, l’Irsa-Cnr organizza una serie di dimostrazioni sperimentali di tecnologie e strumenti utilizzati nella gestione e trattamento delle acque.

I tre workshop sono solo una piccola finestra sulle criticità dell’acqua, ma l’occasione può rappresentare un momento importante se si riuscirà ad innescare la curiosità e l’interesse dei partecipanti, il meccanismo fondamentale per far crescere una coscienza partecipata per una gestione sostenibile delle risorse idriche.



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