Italia Solare e gli incentivi al fotovoltaico
Italia Solare: gli incentivi al fotovoltaico come investimento per indipendenza energetica, sviluppo sostenibile e contributo all’economia reale.
Il Presidente della Commissione Industria al Senato, Massimo Mucchetti, sostiene che “la produzione di energia elettrica che viene da fonti rinnovabili, circa 15 miliardi di euro, è uno spreco enorme”. Italia Solare, associazione che rappresenta produttori e operatori del fotovoltaico e semplici sostenitori di un modello energetico sempre più basato sulle rinnovabili – fotovoltaico in particolare – e sempre meno sulle fonti fossili, manifesta il proprio dissenso dinanzi a simili affermazioni.
Il solo fotovoltaico, grazie agli incentivi del Conto Energia, che a regime saranno 6,7 miliardi di euro all’anno, già copre il 7,5% della domanda di energia elettrica nazionale e grazie a quegli stessi incentivi si è permessa una riduzione drastica dei costi degli impianti fotovoltaici, tanto da renderli ora convenienti senza sussidi – è il caso degli impianti industriali – e con la semplice detrazione fiscale – è il caso degli impianti residenziali.
Secondo Italia Solare Mucchetti dimentica il beneficio per l’ambiente, per la bilancia dei pagamenti nazionali – che si avvantaggia della maggiore indipendenza dalle importazioni di petrolio, gas e carbone dall’estero – per il prezzo dell’energia elettrica che in borsa è sceso in modo sostanziale proprio grazie al fotovoltaico, riduzione che la Commissione presieduta da Mucchetti dovrebbe preoccuparsi di trasferire agli italiani, invece che esprimersi contro le rinnovabili, supportando al contrario sempre e solo le fonti fossili.
Si continua inoltre a pensare che gli incentivi alle rinnovabili siano tutti profitti di chi ha semplicemente seguito un invito dello Stato Italiano, che giustamente ha puntato a sfruttare le risorse pulite presenti sul territorio nazionale.
Si dimentica che per un periodo compreso almeno tra 15 e 18 anni i ricavi da incentivi alle rinnovabili sono destinati: per il 20% circa per i servizi tecnici e amministrativi necessari al funzionamento degli impianti; per il 40% circa per pagare le rate degli investimenti effettuati per la produzione e la progettazione degli impianti; per il 30% circa per interessi alle banche, senza i quali non sarebbe stato possibile effettuare gli investimenti; per il 5% circa sono tasse (fondi che ritornano allo Stato, quindi agli italiani); per il 5% circa sono utili post tasse per i proprietari degli impianti.
In soldoni, dei soli 6,7 miliardi destinati al fotovoltaico: 6 miliardi di euro vanno a fornitori di beni e servizi tecnici e amministrativi e banche; 0,35 miliardi di euro tornano ai cittadini italiani sottoforma di tasse; 0,35 miliardi di euro è l’utile per i proprietari degli impianti.
Il 25-30% degli incentivi alle rinnovabili sono quindi Pil e tasse, con un contributo indiscutibile anche all’economia reale. Questi numeri smentiscono pertanto l’affermazione di Mucchetti: “il sistema incentivante per le rinnovabili è un’iniziativa scollegata dall’economia reale e dal benessere dei cittadini”.
Italia Solare si chiede perché tutto questo accanimento contro le rinnovabili e nessuna presa di posizione sugli sgravi fiscali a favore delle fonti fossili, a cui Mucchetti non fa mai riferimento: la discussione sui prezzi dell’energia elettrica richiede rigore scientifico e non slogan, pure scorretti nei contenuti.
Secondo Italia Solare non ci si può attendere molto da chi pensa che la soluzione a seri problemi ambientali causati dallo sfruttamento del petrolio in Basilicata sia spostare centinaia di famiglie – in parte pure facendo pagare i relativi costi alle stesse famiglie – anziché pensare a stoppare l’inquinamento e a bonificare, con costi a carico di chi inquina.
Contenuti correlati
-
Oltre la produttività: le aziende del futuro saranno sempre più integrate con l’ambiente e le comunità
Ripensare al processo di riqualificazione di un’azienda in un’ottica più sostenibile e integrata nel territorio che la ospita si presenta come una realtà sempre più possibile. Questo è quanto emerso da “La Fabbrica del Futuro. L’evoluzione dell’architettura...
-
Nel 2023 le rinnovabili hanno generato 16,2 milioni di posti di lavoro, la metà solo in Cina
Il 2023 ha registrato il record di aumento di posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili, da 13,7 milioni nel 2022 a 16,2 milioni, questo è quanto emerge dal Renewable Energy and Jobs – Annual Review...
-
5 consigli per massimizzare il rendimento degli impianti fotovoltaici in inverno
La resa di un impianto fotovoltaico in inverno è generalmente inferiore rispetto a quelli estivi. In estate, infatti, se da un lato il calore eccessivo può ridurre l’efficienza dei pannelli nonché contribuire ad un loro degrado più...
-
Agricoltura e bilanciamento reti: il Bess come risorsa
Con l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia anche il comparto agricolo sta vivendo un momento delicato caratterizzato da una contrazione delle attività e dei margini. In questo contesto il settore agricolo sta esplorando in modo...
-
Le tecnologie italiane per la transizione energetica ad All Energy Australia 2024
Si è chiuso, presso il Melbourne Convention and Exhibition Centre, All Energy Australia Exhibition & Conference 2024, il principale evento australiano dedicato al settore dell’energia con un particolare focus sulle energie rinnovabili. Partecipazione italiana grazie a ICE Agenzia...
-
Il primo parco solare di EDP in Spagna utilizza l’automazione di Comau
EDP, leader globale nel settore delle energie rinnovabili, testerà la tecnologia di automazione Hyperflex su larga scala per la costruzione del suo primo parco fotovoltaico in condizioni reali di installazione presso Peñaflor (Valladolid, Spagna). Il progetto, denominato...
-
Osservatorio sistemi di accumulo, trend negativo per il residenziale
L’aggiornamento del report “Osservatorio sistemi di accumulo” di Anie Federazione aderente a Confindustria presenta il trend delle installazioni di energy storage in Italia registrati dal sistema Gaudì di Terna. Il secondo trimestre 2024 registra un trend negativo...
-
Solare a rischio di attacco, lo svela una ricerca di Bitdefender
Bitdefender ha pubblicato una ricerca sui punti deboli di una piattaforma di gestione di impianti fotovoltaici ampiamente utilizzata e di una piattaforma di inverter fotovoltaici. Le vulnerabilità, se accoppiate, potrebbero consentire a un hacker di ottenere pieno...
-
Energie rinnovabili, mercato stabile e poche nuove installazioni
Stabile in Italia il mercato delle rinnovabili che registra nel primo trimestre dell’anno un incremento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel fotovoltaico la crescita è trainata dai segmenti commercial&industrial (+88%) e utility scale (+366%),...
-
Agrivoltaico: opportunità in Lombardia per una filiera del made in Italy
La crisi climatica, i progressi delle tecnologie, la crescita dei prezzi e le crisi geopolitiche stanno imprimendo una svolta determinante allo sviluppo delle fonti rinnovabili. L’impulso di queste fonti in Europa nel 2022 ha toccato il record...