Trigenerazione d’avanguardia per Guna

Guna, azienda produttrice di farmaci naturali e di origine biologico, sceglie la strada della trigenerazione per la produzione combinata ed ecologica di elettricità, calore e freddo

Pubblicato il 9 aprile 2015

Guna, azienda protagonista in Italia per la produzione e distribuzione di farmaci di origine biologico-naturale, è da sempre attenta alle tecnologie d’avanguardia specie in ambito ambientale. Nella sede di Milano di Via Palmanova – la più innovativa al mondo in questo settore, sotto il profilo tecnologico – Guna ha implementato un sistema di trigenerazione, un efficiente impianto di produzione combinata di elettricità, calore e freddo: si tratta di un’installazione di cogenerazione al quale però viene abbinato un assorbitore per produrre freddo sotto forma di acqua refrigerata, riducendo così l’impatto ambientale per il condizionamento degli edifici.

Rispetto alla sola produzione di calore ed elettricità, la trigenerazione consente di sfruttare pienamente le potenzialità dell’impianto anche durante il periodo estivo, quando viene meno l’esigenza di riscaldamento, evitando uno dei maggiori punti deboli della cogenerazione, l’impossibilità di sfruttare durante la stagione estiva tutto il calore prodotto. Il processo di trigenerazione, invece, partendo dal combustibile in forma gassosa, permette di ottenere energia elettrica, fluidi caldi per il riscaldamento e fluidi freddi per il condizionamento estivo.

Grazie al sistema di trigenerazione “Rec +” che è stato installato in Guna, è possibile ottenere diversi benefici: risparmio energetico grazie alla riduzione di utilizzo del combustibile; risparmio economico attraverso l’installazione che permette un risparmio del 20-30% rispetto all’utilizzo dei metodi tradizionali; risparmio ambientale grazie alla riduzione delle emissioni di CO2 e un aumento dell’affidabilità delle tradizionali forme di approvvigionamento elettrico. Inoltre gli impianti di trigenerazione possono beneficiare dei Titoli di Efficienza, meglio conosciuti come Certificati Bianchi.

“Questo innovativo sistema di riscaldamento/raffreddamento ci permetterà di diminuire significativamente il nostro impatto ambientale, e comporterà anche una diminuzione delle spese per l’azienda, con un minore esborso finanziario, il cui importo verrà canalizzato verso la ricerca scientifica in ambito farmaceutico, contribuendo quindi ad un’ulteriore innovazione a vantaggio degli standard di salute della popolazione”, ha commentato Alessandro Pizzoccaro, Presidente del CdA di Guna e fondatore dell’azienda. “È la dimostrazione che prendersi cura dell’ambiente non è affatto ‘un sacrificio’, anzi: oltre ad avere un chiaro e apprezzabile risvolto etico”, conclude Pizzoccaro, “è anche una strategia che va d’accordissimo con il portafoglio”.

Rispetto a una generazione separata dei tre principali beni energetici – elettricità, calore e freddo – la trigenerazione garantisce ulteriori risparmi, valutabili mediamente intorno al 60%, che hanno ricadute positive, oltre che sulle bollette, sull’intero sistema elettrico della comunità, in termini di minori richieste di approvvigionamento. L’installazione di questo sistema ha come scopo primario quello di autoprodurre energia elettrica necessaria allo stabilimento Guna, oltre che energia termica che potrà essere convogliata alle utenze dello stabilimento, e da lì verso una macchina ad assorbimento, che a sua volta provvederà alla produzione di energia frigorifera anche essa necessaria al mantenimento delle corrette condizioni termoigrometriche all’interno dei reparti di produzione.



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