SMA in Afghanistan: al via uno dei sistemi off-grid più grandi del mondo

L’impianto fotovoltaico di 1 MW fornisce energia a 2.500 abitazioni ed edifici commerciali nel Paese. Tony Woods: “Questo progetto non coinvolge solo cavi, telai e moduli fotovoltaici, ma anche salute, formazione, crescita economica e creazione delle basi per lo sviluppo futuro del Paese”.

Pubblicato il 4 febbraio 2014

Nasce sul territorio dell’Afghanistan uno dei più grandi impianti fotovoltaici off-grid, ovvero non connessi alla rete elettrica, del mondo. Il grande progetto fotovoltaico, con una potenza pari a 1 MW, è in grado di fornire energia sostenibile e affidabile a 2.500 abitazioni, edifici commerciali e governativi nella provincia di Bamiyan, situata in Afghanistan centrale. SMA Solar Technology ha dotato l’impianto di 118 inverter Sunny Island per il controllo della rete off-grid e 55 inverter Sunny Tripower, in grado di trasformare la corrente continua dei moduli FV in corrente alternata per il funzionamento di apparecchiature elettriche.

La provincia di Bamiyan è conosciuta soprattutto per le enormi statue del Buddha, distrutte dai Talebani nel 2001. Finora l’approvvigionamento elettrico della regione, per i pochi abitanti che potevano permettersi l’accesso all’energia, era basato su piccoli generatori diesel collegati ai moduli fotovoltaici. Ora invece, grazie al programma per le energie rinnovabili previsto per la regione, gli abitanti possono avere a disposizione un sistema integrato che fornisce, 24 ore su 24, energia a basso costo sia ad abitazioni sia a edifici commerciali e governativi. Inoltre, per far sì che l’energia sia fornita sempre, anche in condizioni meteorologiche avverse, il generatore fotovoltaico del sistema è supportato da un generatore diesel e da batterie.

Per l’installazione dell’impianto fotovoltaico off-grid, SMA ha inviato in Afghanistan 118 inverter Sunny Island, 55 inverter Sunny Tripower, 4 Multicluster Box e 79 Sunny Island Charger. La progettazione e la costruzione del sistema, finanziato dalla Nuova Zelanda, sono state curate dalle aziende Sustainable Energy Services International (Sesi) e NETcon International, entrambe neozelandesi.

“Questo progetto non coinvolge solo cavi, telai e moduli fotovoltaici, ma anche salute, formazione, crescita economica e la creazione delle basi per lo sviluppo futuro del Paese”, afferma Tony Woods di Sesi. “Per migliorare concretamente le condizioni di vita di un Paese devastato dalla guerra, è determinante fornire un approvvigionamento energetico affidabile, non solo per le abitazioni, ma anche per gli edifici commerciali e governativi, per gli ospedali e per le scuole. Il fotovoltaico rappresenta la fonte di energia più semplice, sostenibile ed economica per poter raggiungere questo obiettivo, anche in condizioni estremamente avverse”, spiega Volker Wachenfeld, Senior Vice President Hybrid e Storage di SMA.

“Il progetto off-grid realizzato in Afghanistan dimostra come SMA sia un’azienda capace di proporre la giusta soluzione fotovoltaica, anche in zone remote e in cui non ci sono le condizioni per avere un approvvigionamento energetico di tipo convenzionale”, afferma Attilio Bragheri, direttore della divisione Power Plant Solutions di SMA Italia. “Anche dalla filiale italiana, quotidianamente ci adoperiamo per fornire consulenza progettuale per tutte quelle aziende del nostro Paese che realizzano progetti fotovoltaici, sia off-grid sia connessi alla rete, al di fuori dei confini nazionali e spesso in zone remote e con condizioni climatiche avverse. In questi casi, un sistema fotovoltaico completamente staccato dalla rete elettrica è la soluzione ideale per fornire energia sostenibile e, ovviamente, affidabile”, conclude Bragheri.

 

SMA Solar Technology: http://www.sma-italia.com



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