In crescita il mercato globale del fotovoltaico

Intersolar Europe 2014 intensifica lo scambio di esperienze tra mercati giovani e mercati affermati di un settore in espansione in un’ottica mondiale.

Pubblicato il 6 dicembre 2013

Dopo la fase di assestamento degli ultimi due anni, le prospettive di crescita dell’industria fotovoltaica sono ora nuovamente propizie. Le ultime prognosi prevedono una crescita del 18% e più nel 2014. La spinta proviene soprattutto dal mercato asiatico, seguito da quelli dell’America settentrionale e latina. Anche per il Medio Oriente, il Sudafrica e la Turchia si intravedono sviluppi dinamici. Accanto ai mercati consolidati, sulla mappa del fotovoltaico fanno ora la loro comparsa nuove regioni. I newcomer possono approfittare del know-how e delle esperienze accumulate negli ultimi anni in Europa in merito a una integrazione intelligente alla rete, alle modalità di controllo e manutenzione della potenza installata e alle soluzioni per l’accumulo della corrente prodotta in eccesso, esigenza questa oggi molto attuale. L’Europa detiene una posizione primaria anche riguardo allo sviluppo di nuovi modelli di business. In veste di piattaforma per il settore fotovoltaico mondiale con una portata internazionale ineguagliata, Intersolar Europe 2014 supporta lo scambio tra protagonisti del mercato e interconnette persone provenienti da ogni parte del mondo.

Sugli sviluppi dei mercati, gli analisti e le aziende dedite a indagini di mercato sono pressoché concordi, pur esistendo differenziazioni specifiche. La Npd Solarbuzz di Santa Clara, Usa, stima una richiesta di fotovoltaico nel 2014 pari a 45–55 gigawatt (GW) su scala mondiale, un valore corrispondente a una crescita del 29%. I pronostici meno fiduciosi come quelle effettuati dall’Ihs di Englewood, Usa, contemplano anch’essi una crescita di 41 GW, vale a dire di almeno il 18%rispetto al 2013. In primo luogo è la remunerazione per l’energia immessa in rete a fungere da fattore trainante per i mercati internazionali del fotovoltaico. Orientata al modello tedesco del Conto Energia (Eeg), essa è stata nel frattempo introdotta in oltre 60 altri Paesi.

La remunerazione dell’energia fotovoltaica immessa in rete non funge solo da base per un investimento sicuro. I diversi programmi nazionali di incentivazione determinano soprattutto un favoreggiamento delle infrastrutture per le energie rinnovabili e un aumento della quota di corrente green nelle reti di distribuzione. In molti casi esse contribuiscono a regolamentare il trasferimento di corrente elettrica perché definiscono con chiarezza i parametri di integrazione alla rete. In materia di energia in molte nazioni si assiste a un consapevole spostamento dell’interesse dai combustibili fossili e nucleari verso fonti solari. Considerate le sovvenzioni pubbliche in parte molto cospicue a favore delle fonti di energia convenzionali, per molti Paesi il fotovoltaico rappresenta una stimolante alternativa anche in termini economici.

Anche in riferimento ai bandi di concorso pubblici nazionali per nuove centrali e agli accordi per l’acquisto di energia elettrica, i grandi impianti fotovoltaici sono un’alternativa interessante per i governi di tutto il mondo. Già ora l’energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili grava spesso sul bilancio dello Stato in misura minore rispetto ai costi per la produzione consueta di energia elettrica, soprattutto nei nuovi mercati del fotovoltaico in Paesi con un forte soleggiamento e con un fabbisogno di energia elettrica in rapida espansione come l’Arabia saudita, il Cile o il Sudafrica.

Gli sviluppi positivi su scala globale sono accompagnati da un consolidamento anche del mercato europeo, fatto dovuto specialmente al calo dei prezzi degli impianti. Anche senza le remunerazioni pubbliche la corrente solare in Europa tiene testa di frequente alla concorrenza. Per questo motivo l’Europa resta anche in futuro una delle zone più importanti per il fotovoltaico: l’installazione di 10 GW del 2013 corrisponde al 25% dell’intero mercato planetario. Solarbuzz è dell’opinione che il mercato fotovoltaico europeo sarà interessato nel primo semestre del 2014 da circa 2,5 GW di nuova potenza installata per trimestre, e prevede una lieve progressione nel secondo semestre. Secondo Solarbuzz, i responsabili della ripresa del settore saranno la Germania, la Gran Bretagna, l’Italia e la Francia.

Molti giovani mercati devono affrontare in futuro nuove sfide per lo sviluppo di modelli di business per la vendita di corrente elettrica solare e di prodotti e sistemi fotovoltaici. Anche in fatto d’integrazione alla rete e di immagazzinamento di energia, molti Paesi possono approfittare dell’esperienza europea degli ultimi dieci anni. Nel 2013 Intersolar Europe ha dato il benvenuto a 50.000 visitatori di oltre 150 Paesi e 1.330 espositori di 47 Paesi. Anche nel 2014 la più grande fiera del mondo per l’industria del solare è un punto d’incontro internazionale di rango. Fedeli al motto “Connecting Solar Business”, Intersolar Europe unisce le persone, alla fiera stessa così come alla concomitante Intersolar Europe Conference che si svolge dal 2 al 5 giugno 2014. Intersolar Europe 2014 si svolgerà dal 4 al 6 giugno presso il centro fieristico Messe München.

 

Intersolar Europe: http://www.intersolar.de



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