Finanza e Tecnologia a confronto sul futuro del fotovoltaico a Milano

L’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano e SMA Italia hanno organizzato una tavola rotonda per discutere del futuro degli impianti fotovoltaici su edifici commerciali e industriali realizzati in market e grid parity.

Pubblicato il 8 ottobre 2013

Si può ancora investire nel fotovoltaico? Quali sono gli ingredienti per il successo di un investimento nel settore? Come fare, a chi rivolgersi e soprattutto quali modelli finanziari seguire? Sono questi gli argomenti principali del convegno “PV Investment Grade” organizzato dall’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano e da SMA Italia la scorsa settimana presso il Campus Bovisa di Milano.

Il settore del fotovoltaico sta vivendo un periodo di grandi cambiamenti. Le nuove tecnologie e soprattutto le nuove possibilità di investimento hanno mutato l’approccio degli stakeholders finanziari verso il mondo delle rinnovabili.

Con la fine dei vari Conti Energia nel nostro Paese, infatti, l’attenzione degli operatori e degli investitori è stata rivolta verso mercati esteri, in cui incentivi maggiori hanno favorito una crescita più veloce degli investimenti “verdi”. “Non è vero che il mercato italiano si è fermato con la fine degli incentivi statali”, ha dichiarato Valerio Natalizia, Amministratore Delegato di SMA Italia. “Nel 2012 l’Italia ha attirato quasi 15 miliardi di investimento e nel 2013 la previsione è di continuare in questa direzione. Certo, c’è stato un cambiamento, che continuerà a ripercuotersi sugli attori che operano in questo settore. Da un lato la tecnologia e dall’altro la finanza stanno ridefinendo modelli di business in modo da rendere sostenibili gli investimenti nel fotovoltaico anche nel nostro Paese”.

L’obiettivo del convegno “PV Investment Grade: finanza e tecnologia nel nuovo fotovoltaico” è stato quello di coniugare i punti di vista di diversi stakeholders del settore fotovoltaico e finanziario ed evidenziare gli aspetti fondamentali del nuovo modello di business che permette di rendere sostenibile, anche in Italia, un investimento fotovoltaico, da qualche centinaio di kW fino a diversi MW portando esempi concreti di progetti sviluppati in market e grid parity. Particolare attenzione è stata dedicata al ruolo delle banche, per comprendere come la loro posizione cambi in ottica di finanziamenti nell’era del fotovoltaico senza incentivi. Oltre alla presenza di relatori dell’Energy & Strategy Group e di SMA Italia, al convegno hanno partecipato anche Cautha, Montana, Progetti International, Unicredit.

“Gli operatori del fotovoltaico in Italia”, ha argomentato nel suo intervento Vittorio Chiesa, Direttore Energy&Strategy Group, “hanno dimostrato nel corso degli ultimi anni una capacità di adattamento al contesto esterno, con i continui cambiamenti nell’architettura normativa e nella geografia dei competitor, che è decisamente sopra la media dei settori industriali, innestando un percorso virtuoso fatto di innovazione tecnologica ed efficienza di costo”.

tavola rotonda

“Certo la situazione attuale appare particolarmente difficile”, ha continuato Chiesa, “ma vi sono ancora opportunità per le imprese più innovative di fare business nel nostro Paese”. Senza dimenticare, come emerso chiaramente dalla Tavola Rotonda finale che ha visto il confronto diretto fra tutti i relatori, che nel “rimettere in moto il mercato” può giocare un ruolo importante anche l’efficientamento e la gestione della considerevole base installata di impianti fotovoltaici esistenti in Italia.

 

Politecnico di Milano: http://www.polimi.it/

SMA Italia: http://www.sma-italia.com/

 



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