A Siena la Settimana dell’Energia dedicata alla green economy

Si è svolta dal 17 al 22 gennaio presso la sala delle Balie di Palazzo Squarcialupi la manifestazione che ha visto numerosi esperti discutere dei temi legati all’ambiente e alle opportunità di sviluppo insite nelle energie rinnovabili

Pubblicato il 31 gennaio 2011

La provincia di Siena ha l’ambizioso progetto di diventare la prima area vasta in Europa a emissioni zero di anidride carbonica (CO2) entro il 2015, con bilancio delle emissioni certificato ISO 14064/1. Per raggiungere questo obiettivo, in collaborazione con l’Agenzia provinciale per l’energia e l’ambiente e con il contributo della Fondazione Mps, l’ente ha organizzato la Settimana dell’Energia, che ha visto dal 17 al 22 gennaio un intenso programma di presentazioni, incontri e discussioni.

La manifestazione si è aperta con la presentazione della relazione sullo stato dell’ambiente della provincia di Siena con l’assessore regionale all’ambiente e l’illustrazione dell’analisi - curata dalla società Microcosmos – sulla percezione dell’ambiente dei cittadini della provincia. Altri interventi hanno fatto il punto sul bilancio delle emissioni di gas serra nel territorio senese e della certificazione ISO 14064/1 con esperti del settore di livello nazionale.

Inoltre, la Settimana dell’Energia ha visto l’esposizione delle iniziative e delle esperienze più significative nell’ambito della green economy e un incontro dedicato ai progetti della provincia di Siena sulle rinnovabili e sull’efficienza energetica. La manifestazione si è chiusa con la presentazione delle iniziative portate avanti dall’amministrazione provinciale, in collaborazione con gli altri soggetti istituzionali, per raggiungere l’azzeramento delle emissioni di gas serra entro il 2015.

Gabriele Berni, assessore provinciale all’ambiente, ha sottolineato come la Settimana dell’Energia sia stata un momento di condivisione dei progetti e delle azioni sia con le imprese sia con i cittadini, per diffondere la cultura del consumo responsabile e una maggiore consapevolezza delle opportunità legate allo sviluppo della green economy in termini di business e di occupazione.

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