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Dalla collaborazione tecnica tra Ipta, operante nell’innovazione tecnologica del controllo delle pompe, e Lenze Gerit sono nate molteplici interessanti soluzioni tecniche

Pubblicato il 19 giugno 2009

Dalla collaborazione tecnica tra Ipta, operante nell’innovazione tecnologica del controllo delle pompe, e Lenze Gerit sono nate molteplici interessanti soluzioni tecniche. Ad esempio, in un centro commerciale del gruppo Ital – mark di Brescia vengono utilizzati 4 pozzi per recupero geotermico; in particolare, l’acqua estratta viene utilizzata per la refrigerazione dei gruppi frigoriferi (l’utilizzo di fluidi a temperatura più bassa dell’ambiente incrementa di molto l’efficienza del ciclo frigorifero, limitando l’assorbimento di energia elettrica). Il problema tecnico che si pone è che l’acqua deve refrigerare due gruppi frigo diversi: quelli dell’impianto di climatizzazione e quelli dei banchi frigoriferi. L’utilizzo di inverter permette di tenere le pompe a regimi diversi, e adattati al rispettivo carico refrigerante, garantendo un processo ottimizzato dal punto di vita energetico.

Nel comune di Tradate (VA) il problema era diverso. In un pozzo situato sotto la città occorreva evitare che un eccessivo prelievo potesse svuotare il pozzo stesso. Il problema è stato risolto con una strategia di regolazione implementata all’interno dell’inverter, grazie alle funzioni di automazione disponibili: in condizioni normali, le funzioni di regolazione dell’inverter leggono la pressione della mandata d’acqua, e la tengono costante e pari al valore ottimale per la rete. Un secondo segnale letto dall’inverter fornisce il livello corrente dell’acqua all’interno del pozzo. Appena questo raggiunge una soglia prefissata, l’inverter smette di te – nere costante la pressione, e regola la pompa in modo da tenere costante il livello del pozzo.

Questo garantisce che venga prelevata esattamente tutta la portata disponibile. Il pozzo viene sfruttato alla sua massima potenzialità, ma senza rischi di svuotamento. Inoltre, la regolazione “morbida” (in luogo di una semplice sospensione dell’erogazione quando il livello scende troppo) garantisce continuità di servizio. La regolazione continua a livello costante garantisce, rispetto a quella realizzata con successivi avviamenti e ar resti, una maggior efficienza energetica, tanto più gran de quanto più il periodo di spegnimento prevale su quello di funzionamento.



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