Edizione N° 1 del 9 febbraio 2005

Tutte le newsletter

Energie e Ambiente

Iscriviti alla newsletter


Edizione N° 1 del 9 febbraio 2005


software
Dati preoccupanti sull’inquinamento atmosferico
08-02-2005 I dati scientifici disponibili sull’inquinamento atmosferico e sul suo impatto sulla salute umana e l’ambiente sono preoccupanti e giustificano l’iniziativa della Commissione. Rivelano infatti che la qualità mediocre dell’aria fa perdere a ogni cittadino dell’UE circa 9 mesi di speranza di vita, l’elevato livello di ozono troposferico provoca ogni anno 22.000 morti premature, l’inquinamento causato dalle particelle riduce la speranza di vita da 2 a 14 mesi, le piogge acide minacciano il 23% delle foreste dell’UE, la concentrazione eccessiva di azoto mette in pericolo il 63% degli ecosistemi europei.

Per finalizzare il piano, atteso per la metà del 2005, la Commissione vuol raccogliere contributi di tutti gli interessati sapendo che le misure che propone avranno un diretto impatto sulla vita dei cittadini e delle imprese e che avrà dunque bisogno della loro adesione.

La quota delle energie alternative nell’UE
08-02-2005 Il documento approvato dai governi insiste soprattutto sulla necessità di rimuovere gli ostacoli istituzionali, amministrativi e tecnici per agevolare lo sfruttamento delle energie alternative.

Vengono richiesti incentivi adeguati per contribuire a rendere sicuri gli investimenti in questo settore, fondandosi in particolare sull’istituzione di un’ampia rete di collegamenti tra i diversi Paesi che sia facilmente accessibile. In particolare, l’attuazione delle direttive sulla promozione della cogenerazione dovrebbe contribuire a fare in modo che queste condizioni siano soddisfatte.

Il Consiglio sostiene l’intenzione della Commissione di adottare un piano d’azione nel settore della biomassa e le raccomandazioni del gruppo di lavoro europeo sullo sviluppo dell’energia eolica marina, che ha suggerito azioni specifiche della Commissione e degli Stati membri per sviluppare questo settore.

Si afferma, infine, la necessità di dare uno spazio sufficiente alle energie alternative sul piano del finanziamento, soprattutto degli strumenti finanziari comunitari, e di elaborare una politica a medio e lungo termine, dopo il 2010, seguendo gli orientamenti definiti dalla Commissione.

Accordo sulla raccolta selettiva di pile e accumulatori
08-02-2005 Due sono le misure da adottare: divieto di commercializzare pile contenenti cadmio e nickel, due metalli pericolosi per l’ambiente, ma anche per la salute umana, e obbligo di raccolta separata delle batterie e degli accumulatori.

Il testo non ha però incontrato l’approvazione finale delle organizzazioni ambientaliste che denunciano l’atteggiamento ostruzionistico della Francia, dell’Irlanda, della Polonia e del Regno Unito, che hanno bloccato il divieto totale di utilizzare il cadmio nella fabbricazione delle pile e degli accumulatori.

Nel suo parere in prima lettura, il Parlamento europeo si è dimostrato comunque molto esigente, proponendo in particolare di vietare la commercializzazione di pile e accumulatori contenenti più di 20 ppm (parti per milione) di cadmio. Ora il testo adottato dai governi passa nuovamente all’esame dell’Assemblea di Strasburgo che potrebbe modificarlo mantenendo gli emendamenti approvati in prima lettura.

Una legge contro il commercio di legname illegale
08-02-2005 La proposta, sostenuta da 150 associazioni, vuole essere una risposta al Piano della Commissione denominato Flegt, il cui primo pacchetto di misure è stato discusso al Consiglio dei ministri dell’Agricoltura. La proposta di Greenpeace e delle altre associazioni prevede il riconoscimento del taglio illegale come crimine ambientale e introduce sanzioni nel caso di contraffazione dei documenti che certificano la legalità del taglio. Propone anche criteri di sostenibilità da sviluppare con i Paesi produttori di legname e la loro progressiva integrazione nelle leggi per garantire il consumatore sulla provenienza sostenibile del legno.

“Abbiamo redatto noi la bozza di Regolamento – spiega Stefano Baffoni di Greenpeace – per spingere l’Ue a prendere misure concrete per fermare la distruzione delle foreste causate dall’esportazione illegale di legname, un commercio del quale l’Unione è chiaramente responsabile. Si calcola che sia di origine illegale il 50% di legname tropicale importato nell’UE, fino al 25% di quello importato dalla Russia.”

Quali carburanti per lo sviluppo dei trasporti eco compatibili?
08-02-2005 Per diminuire le emissioni inquinanti, hanno ottenuto ampi consensi il gas naturale e il Gpl, carburanti che già oggi consentono uno sviluppo dei trasporti eco compatibile, con soluzioni efficaci e a basso impatto ambientale.

Il gas naturale è costituito prevalentemente da metano (CH4) e da piccole quantità di idrocarburi superiori, azoto e anidride carbonica, in percentuali diverse a seconda della provenienza. Nel 2003 le emissioni in atmosfera evitate in Italia grazie all’utilizzo di gas naturale sono state di circa 60 milioni di tonnellate di anidride carbonica, 1,04 milioni di tonnellate di ossidi di zolfo, 154 mila tonnellate di ossidi di azoto e 69 mila tonnellate di polveri. Cifre di tutto rispetto, rese possibili anche grazie all’impegno dell’industria del gas nello sviluppo delle infrastrutture del sistema gas italiano, costituito da giacimenti di gas, punti di importazione dal Nord Europa, dalla Russia e dall’Algeria, un impianto di rigassificazione del gas naturale liquefatto, stoccaggi sotterranei in giacimenti di gas esauriti, una rete di trasporto lunga oltre 31 mila chilometri e un sistema capillare di reti di distribuzione. Nel 2003 i consumi di gas naturale nel nostro Paese hanno superato i 77 miliardi di metri cubi: 36% per uso residenziale e terziario, 34% per uso termoelettrico, 27% per uso industriale e 3% per altri usi.

Il Gpl è una miscela commerciale di gas (idrocarburi) tra i quali vi sono principalmente il propano e il butano. Oggi il Gpl in Italia registra il consumo complessivo più elevato di tutta l’Europa, destinato sia all’uso domestico e industriale sia a quello per autotrazione. Dal punto di vista ambientale, sono stati raggiunti risultati significativi e oggi il Gpl rappresenta una sicura e immediata alternativa agli altri combustibili di origine fossile. Il trend di crescita registrato nella diffusione di veicoli a Gpl ha favorito l’inserimento di sempre più numerosi punti di rifornimento del combustibile nella rete stradale e autostradale: oltre 2.100 stazioni di rifornimento sono a disposizione di circa 1 milione e 350 mila vetture.

Emissioni di gas a effetto serra sotto indagine
08-02-2005 All’indagine hanno partecipato 500 società (il doppio rispetto allo scorso anno) che hanno scelto le migliori società di brokerage, trading e consulenza e il miglior studio legale per i diversi mercati presi in considerazione. Ovvero il neonato mercato europeo delle emissioni, quello inglese e quelli analoghi del Nord America, il mercato dei crediti derivanti dai progetti basati sui meccanismi del Protocollo di Kyoto, il mercato dei derivati connessi alle condizioni meteorologiche e quello dei green certificates.

È stato scelto anche il Miglior Ente di Verifica e Certificazione delle emissioni di gas a effetto serra (Ghg) in tutti i mercati. In questa categoria ha vinto Det Norske Veritas (DNV), presente nel settore della certificazione con oltre 50.000 aziende certificate in tutto il mondo.”Dnv ha investito molto per prepararsi in vista dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto – ha commentato Zeno Feltrami, Climate Change Service Manager Dnv Region Central & Southern Europe Certification – e ora si trova nelle condizioni migliori per cogliere le opportunità di questo promettente mercato, destinato a registrare un forte sviluppo.”

Conveniente, non solo per l’ambiente
08-02-2005 Prima del 28 settembre avevano diritto all’incentivo solo coloro che collaudavano l’impianto entro un anno dalla data di prima immatricolazione. Ora, con l’entrata in vigore della Legge 23 agosto 2004 n. 239 (GU n. 215 del 13/9/2004) sul riordino del settore energetico, nuove categorie di autoveicoli e di beneficiari possono accedere agli incentivi esistenti già dal 1998.

L’incentivo può essere richiesto anche dalle persone giuridiche (società, coperative, enti ecc.), oltre alle persone fisiche, a due condizioni: i veicoli dotati di impianti a gas devono essere destinati all’utilizzo in conto proprio, escludendo le attività di trasporto in conto terzi, e il contributo non deve superare il limite imposto dalla regola de minimis. Seconda questa regola una persona giuridica può beneficiare di contributi pubblici per un valore non superiore ai 100 mila euro in tre anni.

Il contributo viene erogato sotto forma di sconto praticato dalle officine che aderiscono all’iniziativa sul listino prezzi ufficiale. Il contributo per l’acquisto di un’auto nuova, anche tramite leasing, è invece pari a 1500 euro. Gli incentivi nazionali sono, inoltre, cumulabili con quelli erogati a livello locale. Per esempio, la Regione Lombardia, dal 1° ottobre 2004, concede incentivi ai privati che installano un impianto ad alimentazione a metano o a GPL.

Riconfermato il presidente di Aias
08-02-2005 Già eletto presidente nel 2002, Bianchi ha contribuito all’organizzazione del network dell’Aias (Associazione Italiana fra addetti alla Sicurezza), che comprende strutture di supporto come ISFoP-network Aias Corporate Institute per la formazione, EdiProf Aias per il settore editoriale nonché ICPrev-Istituto di Certificazione per la Prevenzione per la certificazione volontaria delle figure professionali del settore.

Partecipante al Comitato Tecnico Scientifico (Cts) per la prevenzione della Regione Lombardia, Bianchi è membro del Comitato Scientifico dell’Aera – Associazione Europea Rotary per l’Ambiente, membro del Comitato Esecutivo della Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche (Fast) di Milano; vice chairman dell’European Network Safety and Health Practitioner Organisations (Enshpo).

Trane premiata dal Sbic
08-02-2005 Grazie al suo nuovo sistema Chiller-Tower-Optimization, che consente una gestione ottimale delle torri di raffreddamento, Trane ha ricevuto dal Comitato Sbic (Sustainable Buildings Industry Council – Comitato per l’Industria delle Costruzioni Sostenibili) il Premio 2004.

Questo è il secondo premio che la società riceve dal Comitato Sbic. Il primo gli era stato conferito nel 2001 per l’approccio innovativo adottato nella progettazione dei sistemi di climatizzazione e refrigerazione.

Il Comitato Sbic è un’organizzazione indipendente, non a scopo di lucro, con la missione di valorizzare la concezione, gli accessi, le performance energetiche e le ripercussioni ambientali degli edifici americani.

Intervento di riorganizzazione interno al Gruppo Testori
08-02-2005 Il nuovo assetto organizzativo, che prevede anche la creazione delle aree di business Area Feltri/Filtrazione Gas e Area Tessuti/Filtrazione Liquidi, non dovrebbe comportare, a detta dell’azienda, cambiamenti nel numero e nella composizione delle risorse umane.

Grazie al nuovo assetto organizzativo il Gruppo Testori, che ha realizzato nel 2003 un fatturato di oltre 40 milioni di euro e ha una forte presenza sui mercati internazionali, si trova a poter affrontare in modo più efficace le crescenti sfide in termini di competizione sul mercato globale.

La decorrenza degli effetti della fusione è avvenuta il 31 dicembre 2004.

Obiettivi prioritari: life science, genomica e biotecnologie per la salute
08-02-2005 Secondo le statistiche divulgate dalla Commissione Europea, nel 2002 l’industria farmaceutica europea fondata sulla ricerca ha occupato oltre 588.000 addetti, dei quali 91.300 nella R&S. Gli investimenti in R&S sono ammontati a 20.164 milioni di euro (4.310 milioni nel 1985) e l’eccedenza della bilancia commerciale è stata di circa 40.000 milioni di euro.

Sono europei oltre il 37,5% dei prodotti farmaceutici mondiali; seguono Stati Uniti (35,5%) e Giappone (13%). Nonostante ciò, tra il 1992 e il 2002 il mercato farmaceutico europeo è cresciuto del 7% annuo, mentre quello statunitense ben dell’11,8%. Nel 1992 gli Usa hanno immesso sul mercato 4 nuovi medicinali su 10, saliti a 7 su 10 nel 2002. E l’Europa? È passata da 6 a 2 medicinali su 10…

Non migliore è la situazione europea sul fronte delle biotecnologie, un settore fatto di aziende di piccole dimensioni. Nel 2002 il biotech europeo ha generato entrate per 8.733 milioni di euro, piccola cosa rispetto ai 31.994 milioni degli Stati Uniti; la spesa per la R&S in Europa è ammontata a 5.274 milioni di euro rispetto ai 17.201 milioni degli Usa. Nel 2002 il biotech ha occupato 33.304 addetti in Europa, 142.900 negli Usa.

La chimica in Europa: ripresa debole
08-02-2005 Secondo Federchimica, lo scenario economico della chimica in Europa è ancora critico: non ci sono segnali di vera ripresa, la svalutazione del dollaro e gli aumenti dei costi petroliferi generano forti rischi per i settori clienti e un calo di redditività per le imprese della chimica a valle della petrolchimica. Per l’Italia la situazione è ancor più preoccupante, penalizzata da scarsa crescita e dai ritardi del sistema-Paese.

Neppure la crescita mondiale più forte degli ultimi 15 anni ha portato l’Europa su un sentiero di vera ripresa. Nel 2004 crescono a tassi da record i Paesi emergenti, gli USA e, dopo molti anni, perfino il Giappone, ma l’Europa, e ancor più l’Italia, raccolgono solo le briciole. Esistono altresì forti differenze anche tra i Paesi europei: i piccoli crescono più dei grandi e anche fra questi i risultati non sono omogenei. Crescono Regno Unito, Francia e Spagna, mentre restano al palo Germania e Italia, che pagano persistenti problemi strutturali.

A livello mondiale l’industria chimica è una lente di ingrandimento per tutta l’attività industriale e negli ultimi quattro anni ha permesso di fotografare uno sviluppo profondamente diverso tra i Paesi emergenti, in crescita eccezionale, e le economie avanzate, in lunga stagnazione.

Il 2004 ha consolidato la tendenza alla crescita dei Paesi asiatici (+10%), ma ha visto anche una ripresa per le economie avanzate. Buona però solo negli Usa (+5% nel 2004). In Europa invece i risultati sono più deludenti: dopo un triennio complessivamente di calo, si è avuto un modesto +2,4% nel 2004 e nessuna apprezzabile accelerazione prevista per il 2005 (+2,6).

In sintesi, lo scenario delineato da Federchimica per l’Italia si mantiene molto difficile, ed è segnato da: domanda interna bassa e per alcuni settori ancora in calo; minore possibilità di attingere alla domanda estera; attività produttiva che rimane sotto i livelli del 2000.

Proteine pure per biotecnologie
08-02-2005 In seguito all’accordo, il sistema di automazione digitale DeltaV di Emerson sarà integrato con il software del sistema di purificazione cromatografica e di filtrazione Unicorn di GE Healthcare per assicurare un maggiore controllo del processo biotecnologico e soddisfare le esigenze in tutte le applicazioni dalla scala pilota fino a installazioni estese.

Oltre all’analisi dei dati del processo di purificazione, il software del sistema Unicorn offre la possibilità di controllare le operazioni di purificazione delle proteine, con semplicità di sviluppo del processo in ogni scala. Il sistema digitale DeltaV di Emerson, componente chiave dell’architettura di campo PlantWeb, garantisce l’incremento dell’efficienza operativa in tutte le operazioni biotecnologiche.

Rich-Mach 2005, dal 4 al 7 ottobre
08-02-2005 Rich-Mac 2005, la rassegna internazionale della chimica e delle apparecchiature chimiche e per analisi, ricerca, controlli e biotecnologie, si svolgerà a Fiera Milano, in contemporanea con Milano Energia, Aqua ed Expobiotech. La manifestazione si rivolge a diverse tipologie di visitatori, tra i quali operatori di chimica industriale e clinica-analitica; ricercatori; tecnici di impianto e laboratorio; operatori di altri settori interessati alle applicazioni della chimica.

Nell’ambito di Rich-Mac 2005 saranno presentate le novità nel settore chimico quali: apparecchiature e prodotti per analisi, ricerca e controllo, chimica clinica, biotecnologie; apparecchiature e strumentazione per tecniche di laboratorio, macchine e componenti di processo, automazione, tecniche di misura, controllo e regolazione, pompe, compressori, valvole e raccorderia. Particolare attenzione verrà dedicata a bioscienze e nanotecnologie.

I convegni – ai quali è prevista la collaborazione di Fast (Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche), Sci (Società Chimica Italiana), Federchimica, SiBioC (Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica), Gisi (Gruppo Imprese Strumentazione Italia), Aidic (Associazione Italiana di Ingegneria Chimica) – tratteranno temi d’attualità quali le nanotecnologie, la chimica per la tutela dei beni culturali, la proteomica, l’utilizzo dell’Information Technology nella ricerca.

In questa edizione, Rich-Mac amplia i suoi confini e si propone sempre più come un evento ad alta integrazione tecnologica. In contemporanea con la rassegna, infatti, si terranno altri tre eventi:
· la seconda edizione di Aqua, mostra convegno sulle tecnologie per il trattamento e la distribuzione delle acque, dedicata alla “gestione globale del ciclo dell’acqua”;
· la terza edizione di Milano Energia, mostra convegno internazionale delle risorse e delle tecnologie energetiche, realizzata in collaborazione con Fast. In quest’ambito si svolgerà anche OilGas 2005, manifestazione rivolta all’industria del petrolio e del gas metano;
· Expobiotech, area dedicata alle biotecnologie e alle loro applicazioni nei settori farmaceutico, ambientale, agro-alimentare, cosmetico.

Documento d’intesa a supporto di Esad II
08-02-2005 Esad II è un sistema di valutazione standardizzato e volontario utilizzato dai distributori per stabilire la conformità con il programma Responsabile Care e dai produttori per valutare gli standard delle operazioni dei distributori rispetto a salute, sicurezza e ambiente.

Il questionario, utilizzato da ispettori indipendenti per la valutazione del distributore, consiste in circa 500 quesiti e comprende aree di attività, strutture, processi e formazione dei dipendenti; le valutazioni sono ripetute su base triennale.

L’organizzazione di Esad II, in linea con il sistema Sqas di Cefic, beneficerà dell’esperienza degli schemi di valutazione Sqas applicati al trasporto di sostanze chimiche su strada e ferrovia. Il protocollo potrà essere utilizzato anche come sistema di valutazione da parte di terzi del programma Responsabile Care.

Lisofillina su licenza
08-02-2005 In seguito all’accordo, Cti riceverà i diritti di licenza e le royalty sulle vendite del prodotto ottenendo una partecipazione di minoranza nella società mentre DiaKine sosterrà i costi di sviluppo nel campo del diabete e quelli di mantenimento dei brevetti in licenza. Sono mantenuti da Cti i diritti di sviluppo di Lsf per qualsiasi applicazione terapeutica al di fuori dell’area diabetica, inclusa l’oncologia.

Lsf, una piccola molecola di origine sintetica con proprietà antinfiammatorie, è efficace nel prevenire il diabete di tipo I in modelli preclinici così come nel miglioramento della funzionalità e vitalità di cellule pancreatiche isolate o trapiantate. La molecola migliora inoltre la funzione mitocondriale, blocca il messaggio trasmesso da interleuchina 12 (IL-12) e dalla attivazione di Stat-4 nelle cellule bersaglio e nei tessuti; l’attivazione di IL-12 e di Stat-4 è correlata con i processi infiammatori e con il danno da attività autoimmune delle cellule che producono insulina.

Lsf e i suoi analoghi potrebbero dunque rappresentare un nuovo approccio terapeutico per prevenire o far regredire il diabete di tipo I. Riducendo direttamente le modificazioni indotte dal glucosio nel rene umano, la molecola è potenzialmente utilizzabile nel trattamento delle complicanze diabetiche.

La Ricerca di DuPont si rafforza
08-02-2005 Per rafforzare l’impegno dimostrato nei confronti della scienza e dell’innovazione, DuPont ha affidato la direzione dei programmi di ricerca a livello istituzionale a Uma Chowdhry, vice president – DuPont Central Research and Development.

Uma Chowdhry, 56 anni, ha ricoperto per 11 anni ruoli direttivi e di ricerca nella CR&D. Attualmente dirige tecnologie e servizi alla DuPont Experimental Station. Tra le nuove responsabilità, la supervisione dei programmi di ricerca in chimica e ingegneria, scienza dei materiali e ingegneria, scienze biochimiche e ingegneria.

Nell’ultimo quinquennio i ricavi di DuPont dai nuovi prodotti sono passati dal 22 al 29% e le richieste di brevetto negli Usa sono salite da una media di 900 a oltre 1.000 l’anno.

Stoccaggio di prodotti chimici e petroliferi allo stato liquido
08-02-2005 Tra i servizi offerti dall’azienda figurano operazioni di bonifica, risanamento e dismissione di serbatoi così come progetti di bonifica di siti contaminati e consulenza in materia di sicurezza e ambiente (DL 626/94; DL 334/99; DL 40/00).

In particolare EcoMedit è esclusivista di tre tecnologie strumentali non distruttive omologate, certificate a livello nazionale e internazionale. Si tratta della metodologia volumetrica, di massa e “acoustic ullage”, il cui utilizzo combinato consente di controllare la tenuta di serbatoi interrati di stoccaggio in esercizio e a qualsiasi grado di riempimento.

Le metodologie sono pubblicate sul manuale Unichim (Associazione per l’unificazione nel settore dell’industria chimica) e inserite tra quelle riconosciute per testare i serbatoi interrati a uso civile nel comune di Milano.

Le prove di tenuta non distruttive evitano i rischi di rotture o implosioni, tipici dei tradizionali metodi a pressione e depressione, e si adattano alle disposizioni di legge per la protezione ambientale (Decreto Ronchi). Sono effettuate dai tecnici su serbatoi in esercizio e senza operazioni preventive di svuotamento, bonifica e scollegamento impianti. Le sonde volumetriche lavorano in automatico anche di notte e su più serbatoi in contemporanea; in caso di verifiche con metodologia di massa o “acoustic ullage”, il fermo impianto è minimo per consentire l’esecuzione della prova.

Nomina ai vertici Aster.Cephac Cro
08-02-2005 Anne Marie Masquelier è stata nominata amministratore delegato del laboratorio Aster.Cephac Cro (Contract Research Organisation), centro di farmacologia clinica esplorativa sull’uomo e di bioanalisi, specializzato nello sviluppo precoce di nuove molecole comprendenti studi di Fase I, II, “Proof of Concept”, interazioni e bioequivalenza.

Masquelier, che subentra a David Kauffmann a sua volta nominato presidente del Consiglio di Sorveglianza, collaborerà con l’equipe di direzione assicurando la continuità dell’espansione del Gruppo.