Pirelli entra nel settore dell’energia pulita

Pubblicato il 23 aprile 2002

Pirelli Labs, il polo di eccellenza tecnologica del Gruppo, ha siglato due partnership con centri di ricerca italiani e stranieri per lo studio di nuovi materiali e componenti per celle fotovoltaiche e celle a combustibile, due delle principali tecnologie per la produzione di energia “pulita”.

Entrambi gli accordi vedranno coinvolta la divisione Materials Innovation dei Pirelli Labs, dedicata allo studio di tecnologie e materiali innovativi per tutto il Gruppo.

La prima partnership, per la quale è stato stanziato un investimento di circa 1 milione di euro, è stata siglata fra i Pirelli Labs e l’Istituto per lo Studio di Materiali Nanostrutturati (Ismn) del Cnr di Bologna, il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (Instm) – UdR di Padova e lo Ioffe Institute di St. Pietroburgo.

In base a questo accordo, verranno sviluppate congiuntamente celle fotovoltaiche a stato solido basate su materiali nanostrutturati decorati, destinate a rappresentare la tecnologia del futuro, in grado di ridurre significativamente il costo dell’energia prodotta e di migliorarne l’efficienza, due fattori che sino a oggi hanno frenato la diffusione del fotovoltaico.

Il secondo accordo coinvolge, oltre ai Pirelli Labs, l’Istituto Tecnologie Avanzate per l’Energia (Itae) del Cnr di Messina e l’Institute of High Temperature Electrochemistry (Ihte) dell’Accademia Russa delle Scienze di Ekaterinburg, negli Urali centrali.

La partnership, per la quale sono stati investiti circa 2 milioni di euro, punta a sviluppare nuove tecnologie nel campo delle celle a combustibile, sistemi di produzione di energia elettrica efficienti e a basso impatto ambientale: in particolare, i Pirelli Labs si occuperanno della fase di studio e di design dei nuovi materiali, l’Ihte realizzerà i componenti e i prototipi che saranno provati dal Cnr-Itae di Messina.