Kos e Knos contro il virus Hiv

Pubblicato il 24 gennaio 2003

Due zuccheri complessi ottenuti per sintesi chimica sono l’ultima arma messa a punto contro il virus Hiv, responsabile dell’epidemia mondiale di Aids.

La scoperta, pubblicata nel numero di gennaio della rivista “Aids”, è frutto della collaborazione tra ricercatori dell’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano guidati da Elisa Vicenzi e Guido Poli, e la Glycores di Milano, società di ricerca specializzata nel campo della biochimica dei polisaccaridi.

Le nuove molecole di zucchero, dette Kos e Knos, sono state ottenute per sintesi chimica sul modello del polisaccaride K5, zucchero di origine batterica molto simile all’eparina ma privo delle sue proprietà anti-coagulanti e che di per sé non possiede attività antivirale.

Le nuove molecole, arricchite con gruppi solfato (ovvero contenenti molecole di zolfo che conferiscono una carica elettrica negativa), hanno manifestato in vitro potenti effetti anti-Hiv a largo spettro. I ricercatori hanno osservato che Kos e Knos, dopo aver “attratto” il virus, lo accerchiano e gli impediscono, disattivando le sue proprietà aggressive, di aggredire la cellula.

Kos e Knos, per le loro caratteristiche, sono ideali per lo sviluppo dei cosiddetti microbicidi di nuova generazione, sostanze capaci di bloccare lo sviluppo del virus e di prevenire l’infezione nelle fasi iniziali.

L’importanza di sviluppare microbicidi efficaci contro l’Hiv è anche testimoniata dagli investimenti sia di prestigiose fondazioni private, quali la fondazione “Bill and Melinda Gates”, sia della stessa Comunità Europea.