Il Gruppo Edison: 1883-2003. Profili economici e societari

Pubblicato il 7 luglio 2003

In tempi di black out come quelli attuali torna a rivestire un ruolo centrale il problema della programmazione energetica nazionale. Come uscire da questa crisi? Si può certamente imparare anche dalla storia se è vero che le imprese elettriche italiane, guidate dagli “ingegneri-imprenditori” formatisi nel fertile clima di metà Ottocento ed in seguito nei Politecnici di Milano e Torino, riuscirono ad inizio ‘900 ad affrontare con successo la sfida dell’industrializzazione e dell’elettrificazione del paese. Inoltre, non va dimenticato che dopo le distruzioni della guerra, negli anni ’50 e nei primi anni ’60 del ‘900 l’industria elettrica nazionale fu capace non solo di ripristinare gli impianti danneggiati ma anche di costruire nuove centrali elettriche per oltre 10.000 MW, consentendo all’Italia di affrontare serenamente il “boom” del “miracolo economico” senza penurie di energia.

Di questo ed altro si parla in un volume che sarà presentato a Milano il prossimo 16 luglio, con inizio alle 10,30, presso la sede della Edison in Foro Buonaparte 31, dal titolo “Il Gruppo Edison: 1883-2003. Profili economici e societari”, curato da Marco Fortis, Alberto Quadrio Curzio e Claudio Pavese. Il volume è edito dalla casa editrice Il Mulino di Bologna nella collana della Fondazione Edison. Nei due tomi che lo compongono, per quasi complessive 1.200 pagine, è ripercorsa la storia della Edison dalle origini sino ad oggi, con un corredo particolarmente accurato di statistiche e materiale fotografico d’archivio.