Data center e consumi energetici, come renderli più sostenibili?

Pubblicato il 4 novembre 2024
Luca D'Alleva data center sostenibili

La crescente domanda di potenza di calcolo e la diffusione capillare dei servizi digitali stanno mettendo a dura prova la sostenibilità energetica dei data center. Lo afferma Luca D’Alleva, Head of Service for Cost Management Italia, Spagna e Portogallo di BCS Italia. L’aumento dei prezzi dell’elettricità e il fabbisogno energetico in costante crescita rappresentano una sfida significativa per gli operatori del settore.

L’analisi di IDC sui costi energetici nei data center è illuminante. Con un carico IT di 1 MW e un PUE di 1,5, il quadro mostra chiaramente come l’incremento del costo dell’energia possa avere un impatto notevole sulle operazioni. Le simulazioni di mercato mostrano uno scenario preoccupante: la spesa per l’elettricità dei data center è destinata a crescere a un ritmo vertiginoso, con un tasso annuale composto (CAGR) che in alcuni casi supera il 20%. Questo trend al rialzo rischia di rendere insostenibili i costi operativi, minacciando la redditività del settore.

Per scongiurare il concretizzarsi di questa situazione, è fondamentale adottare un approccio proattivo che metta al centro la sostenibilità energetica. L’investimento in fonti rinnovabili rappresenta una soluzione strategica per abbattere i costi di gestione e ridurre l’impatto ambientale dei data center.

Oltre all’energia pulita, è cruciale puntare sull’efficienza energetica. Ottimizzare i sistemi di raffreddamento, implementare tecnologie all’avanguardia per la gestione dell’energia e promuovere pratiche virtuose permetterebbe di ridurre significativamente i consumi. Basti pensare che un miglioramento del 10% nell’efficienza energetica si traduce in risparmi economici considerevoli per i gestori.

In definitiva, la transizione verso un modello di data center sostenibile si configura come un imperativo strategico improcrastinabile. L’investimento sinergico in energie rinnovabili, tecnologie all’avanguardia e competenze specializzate non è solo cruciale per la competitività a lungo termine del settore, ma si erge a pilastro fondamentale nella sfida globale per la salvaguardia dell’ecosistema. Le aziende che sapranno guidare questa rivoluzione green non solo ottimizzeranno le proprie operazioni, ma si posizioneranno come pionieri di un nuovo paradigma, in cui sostenibilità e performance convergono, ridefinendo gli standard dell’industria.



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