Europa: meno anidride carbonica grazie al riciclo degli imballaggi

Pubblicato il 11 dicembre 2003

L’efficienza dei sistemi europei di riciclo degli imballaggi consente di risparmiare emissioni di anidride carbonica pari a 17 milioni di tonnellate, grazie al recupero dei materiali che altrimenti finirebbero in discarica.

A 5 anni dall’entrata in vigore della direttiva 94/62 CE, Conai ha realizzato una ricerca che per la prima volta mette a confronto i diversi sistemi adottati dai Paesi membri dell’Unione per il recupero e il riciclo degli imballaggi, rilevando anche lo stato dell’arte nei 10 nuovi Paesi entranti.

La ricerca, presentata al Convegno Internazionale “La gestione dei rifiuti di imballaggi in Europa: scenari e prospettive” milanese, fa il punto su una governance ambientale europea che si è rivelata vincente e che pertanto costituisce una concreta base di partenza per i futuri sviluppi delineati dal documento di “Strategia Tematica per la prevenzione e il riciclo dei rifiuti” predisposto dalla Commissione Europea.

“Il sistema Conai – Consorzi di filiera ha consentito di recuperare nel 2002 complessivamente 6,3 milioni di tonnellate di imballaggi, pari al 55,7% dell’immesso al consumo, contro un obiettivo del 50% indicato dalla normativa” spiega Gianfranco Faina, Presidente di Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi. “Ancora più significativa è la percentuale di riciclo dei materiali, che si attesta al 50,5%, una delle più alte in Europa, e con un incremento in soli 4 anni del 72%”.