La transizione energetica traina la crescita delle imprese italiane negli Stati Uniti

Pubblicato il 10 aprile 2024

Un export da podio. A fine 2023 le tecnologie italiane per l’energia, in particolare i sistemi per la produzione elettrica da fonti tradizionali e rinnovabili, la trasmissione e la distribuzione elettrica, collocano gli Stati Uniti quale terzo mercato di destinazione su scala globale per le aziende di ANIE Confindustria. A parlare dei positivi risultati del settore in esplosione, sono i numeri: 4 miliardi di euro raggiunti a fine dell’anno appena concluso, a fronte di un valore pari a meno della metà di fine 2019.

Dalla segmentazione dei dati di mercato si assiste a un trend in costante crescita. A partire dall’anno della pandemia, quando le vendite di tecnologie elettrotecniche ed elettroniche italiane negli Stati Uniti avevano proseguito il percorso espansivo, nonostante il crollo generale degli altri mercati.

Nel dettaglio, a fronte di una crescita media delle esportazioni italiane verso gli USA di tecnologie elettromeccaniche del 10,8% nel 2023, dopo i già brillanti risultati del 2022 (+34,1%), la distribuzione elettrica segna nel 2023 una crescita del 22,1%, superando in valore i 500 milioni di euro. Anche guardando al dato in quantità, la crescita su base annua si conferma sostenuta per questo segmento (+24,5%). Sulle energie rinnovabili l’espansione già registrata nel 2022 (+11,8%) è in tenuta anche nel 2023 (+8,9%), a conferma della crescente presenza delle tecnologie italiane nei piani di investimento americani guidati dalla transizione green.

Il target di zero emissioni entro il 2050 e l’IRA – Inflaction Reduction Act, attraverso cui oltre 350 miliardi di dollari sono stati stanziati a supporto dello sviluppo di fonti rinnovabili, del settore dell’idrogeno e delle altre tecnologie verdi, sono tra le principali iniziative che aprono importanti opportunità di crescita per l’industria italiana sul mercato statunitense.



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