“Zebra”, la nuova cella solare back-contact presentata la scorsa estate, ha ora raggiunto un’efficienza di conversione energetica del 21%, con margini di sviluppo oltre il 24%. Si tratta di un risultato particolarmente importante, ottenuto con un processo industriale standard a basso costo, come annunciato da Silfab, azienda del settore fotovoltaico con basi in Italia e in Canada, e dall’Istituto di Ricerca International Solar Energy Research – ISC Konstanz (Germania), a seguito della loro attività congiunta di Ricerca&Sviluppo.
La cella Zebra, prodotta a partire da wafer in silicio monocristallino “n-type” di grande area (156 x 156 mm), ha contatti e giunzioni sul retro lasciando così la faccia esposta al sole completamente libera. Con l’attuale tecnologia industriale di produzione di celle monocristalline l’efficienza massima raggiungibile è prevista attorno al 19-20% mentre con la nuova tecnologia di Silfab l’efficienza parte già al 21% odierno per oltrepassare il 24%, il che significa ridurre significativamente il costo produttivo per watt picco. In termini di performance la cella Zebra ha quindi il suo punto di partenza in corrispondenza al punto di arrivo della cella tradizionale. Si apre pertanto una nuova frontiera per l’industria fotovoltaica internazionale.
“La combinazione tra alta efficienza, grande area e basso costo di processo” – spiega Franco Traverso, Presidente e AD di Silfab SpA – “porta ad una significativa riduzione dei costi produttivi di celle e moduli e rappresenta un passo molto importante verso il raggiungimento della Grid-Parity. Questo risultato tecnologico, reso possibile dall’unione tra la trentennale esperienza industriale del nostro team tecnico e l’eccellenza di ISC Konstanz nell’ambito della ricerca, in particolare riguardo alla tecnologia delle celle solari IBC (Nterdigitated Back-Contact) in silicio n-type. Questa innovativa tecnologia è ora pronta per l’industrializzazione e Silfab, attraverso specifiche partnership, si sta ora muovendo in tale direzione, per la fase di produzione pilota e successivamente per l’implementazione industriale”.
Grazie a tale partnership, una linea pilota per la produzione di celle e moduli sarà avviata nei prossimi mesi. Le perfomance energetiche delle celle Zebra renderanno possibile la produzione di moduli che, composti da 60 celle, avranno con una potenza nominale di picco da 300 W, un costo/watt molto competitivo e l’assenza dell’effetto LID (Light Induced Drift).
La produzione delle celle Zebra consiste nella semplice combinazione di singole fasi di processo che sono già utilizzate nella produzione industriale fotovoltaica in tutto il mondo, evitando pertanto la necessità di adottare specifici impianti per la produzione di celle IBC. Le attuali linee produttive di celle possono quindi essere utilizzate per produrre le nuove celle super efficienti con una significativa riduzione di costo per watt. Silfab ha infatti intenzione di mettere il proprio know-how a disposizione delle aziende che vogliano riconvertire la loro produzione tradizionale, proponendosi come partner tecnologico al fine di contribuire alla competitività e redditività del settore.
“È per noi una grande soddisfazione poter lavorare su un importante progetto di ricerca con il supporto tecnico e finanziario di un’azienda con la forza e la competenza di Silfab. Siamo stupiti della velocità con cui abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, in alcuni casi anticipando le scadenze. Questo ci consente di concentrarci ora sulla industrializzazione del nostro primo prodotto” sottolinea Dr. Radovan Kopecek, co-fondatore e Direttore di ISC Konstanz.
Silfab Spa: www.silfab.eu
ISC Konstanz: www.isc-konstanz.de