Il ruolo chiave di solare ed eolico in Zambia per la fornitura di energia
Grazie alle sue eccezionali risorse di energia rinnovabile, lo Zambia può migliorare la propria diversificazione energetica e rafforzare la resilienza del proprio sistema elettrico per far fronte alle sfide attuali e future legate ai cambiamenti climatici integrando fonti energetiche rinnovabili variabili nel proprio sistema energetico: è questo il risultato dello studio Integration of Variable Renewable Energy Sources in the National Electric System of Zambia, realizzato da Res4Africa Foundation ed Enel Foundation in collaborazione con Cesi, il Ministero dell’Energia dello Zambia, Zesco, l’Energy Regulation Board e il Southern African Power Pool.
Il sistema di generazione energetica dello Zambia si basa quasi interamente sull’energia idroelettrica, che rappresenta circa l’85% della capacità totale installata: questo rende il Paese estremamente dipendente dalla disponibilità di acqua. Il cambiamento climatico e i sempre più frequenti eventi naturali estremi che ne derivano, come per esempio la siccità, stanno già compromettendo la sicurezza dell’approvvigionamento energetico nel Paese e si prevede che la situazione peggiorerà nei prossimi anni. Una strategia di diversificazione energetica nel settore elettrico che includa tecnologie a basso fabbisogno idrico, come l’energia eolica e il solare fotovoltaico, potrebbe offrire un’importante soluzione allo Zambia, Paese particolarmente vulnerabile agli effetti del cambiamento climatico.
Lo Zambia può contare su abbondanti risorse naturali, quali 3.000 ore di sole all’anno e una velocità media del vento tra 7 e 8 m/s all’altezza di 130m: è chiaro che le tecnologie fotovoltaiche ed eoliche possono ricoprire un ruolo chiave nell’approvvigionamento elettrico Paese. Secondo lo studio, fino a 1.176 MW di energia solare e 1.200 MW di energia eolica possono essere integrati entro il 2025, valori che aumentano rispettivamente a 1.376 MW e 1.400 MW se si parla di 2030. La consistente impossibilità di produrre energia idroelettrica negli anni più secchi (-4,7 TWh all’anno) può essere compensata solo in parte dalla generazione di fonti energetiche rinnovabili variabili all’interno dei confini nazionali: le numerose opportunità di interconnessioni di rete e cooperazione con altre società elettriche nazionali permettono di garantire un ulteriore incremento nell’integrazione di energie rinnovabili pari fino al 36% (in termini di GWh/anno) ed alti standard di sicurezza dell’approvvigionamento. Lo studio mostra anche che possono essere integrati nel sistema fino a 1.576 MW da energia solare e 1.600 MW da energia eolica entro il 2025, e rispettivamente fino a 1.826 MW e 1.900 MW entro il 2030.
Per rendere possibili questi cambiamenti, è fondamentale incrementare gli investimenti privati nel settore energetico dello Zambia. Nel 2017, il Ministero dell’Energia ha lanciato la “Strategia RefiT” per accelerare gli investimenti privati in progetti di energia rinnovabile di piccole e medie dimensioni. Il Paese deve ora rivolgere la propria attenzione allo sviluppo di impianti rinnovabili di grande taglia, non idroelettrici, che gli permettano di proseguire nel percorso di diversificazione del mix di generazione. Il potenziale di energia rinnovabile dello Zambia, insieme alla diminuzione del costo livellato dell’elettricità delle tecnologie eoliche e fotovoltaiche, delinea prospettive interessanti per gli investitori privati.
“La IEA prevede che in Africa verranno aggiunti circa 260 GW di capacità rinnovabile entro il 2040: ciò significa che saranno necessari circa 1,5 trilioni di dollari di investimenti sia nella generazione che nella rete” afferma Roberto Vigotti, Segretario Generale della Fondazione Res4Africa, “Il futuro del settore energetico africano giocherà un ruolo cruciale non solo per l’Africa ma anche per l’Europa, poiché sarà fondamentale non solo per lo sviluppo sostenibile del continente ma anche per la mitigazione del cambiamento climatico. Con le rinnovabili, lo Zambia – e l’intera Africa – ha la possibilità di scrivere un nuovo futuro”.
“Considerando le enormi opportunità fornite dalle energie rinnovabili in Zambia e gli impegni dei nostri governi nella mitigazione del cambiamento climatico, attendiamo con impazienza un’ulteriore cooperazione tra i nostri due paesi sugli aspetti più importanti delle questioni ambientali e dello sviluppo sostenibile” conclude Antonino Maggiore, Ambasciatore d’Italia in Zambia.
Contenuti correlati
-
Solare a rischio di attacco, lo svela una ricerca di Bitdefender
Bitdefender ha pubblicato una ricerca sui punti deboli di una piattaforma di gestione di impianti fotovoltaici ampiamente utilizzata e di una piattaforma di inverter fotovoltaici. Le vulnerabilità, se accoppiate, potrebbero consentire a un hacker di ottenere pieno...
-
A2A ed Enfinity Global firmano nuovi PPA per 134 MW di energia solare in Italia
Il Gruppo A2A, tra i più grandi player italiani nella transizione energetica, e Enfinity Global, attivo nel settore delle rinnovabili, hanno annunciato la firma di nuovi Power Purchase Agreements (PPA) decennali per 134 MW di energia solare....
-
Aruba riattiva la storica centrale idroelettrica di Melegnano
Aruba ha riattivato una centrale idroelettrica a Melegnano, collocata all’interno della stessa area in cui l’azienda possiede già un’altra centrale acquisita nel 2020. La centrale idroelettrica è risalente ai primi del ’900 ed era stata dismessa decenni...
-
Da Aikom Technology tutte le tecnologie per la manutenzione predittiva nelle rinnovabili
Aikom Technology, distributore di soluzioni tecnologiche innovative, supporta lo sviluppo dell’energia alternativa attraverso la fornitura di tecnologie all’avanguardia per migliorare la produzione di energia in campi eolici e in parchi solari. L’azienda offre sistemi wireless Cambium Networks...
-
Energie rinnovabili, mercato stabile e poche nuove installazioni
Stabile in Italia il mercato delle rinnovabili che registra nel primo trimestre dell’anno un incremento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel fotovoltaico la crescita è trainata dai segmenti commercial&industrial (+88%) e utility scale (+366%),...
-
SDProget introduce un nuovo comando per le comunità energetiche rinnovabili
Le comunità energetiche rinnovabili sono al centro delle politiche energetiche europee e mondiali e sfruttano tecnologie avanzate come i pannelli solari, le turbine eoliche e i sistemi di accumulo energetico per generare elettricità pulita. L’integrazione della funzione...
-
I sensori di ifm assicurano il funzionamento affidabile delle centrali idroelettriche
La Compagnia Valdostana delle Acque (CVA), società energetica con sede in Valle d’Aosta, produce energia elettrica da fonti rinnovabili, sfruttando in particolare la forza dell’acqua. L’energia viene generata principalmente dalle 32 centrali idroelettriche, site nella regione, che...
-
Utilizzare l’intelligenza artificiale per la produzione di combustibili solari
Alcune tecniche di intelligenza artificiale possono essere utilizzate per accelerare i tempi di sviluppo dei sistemi di produzione dei combustibili solari, come dimostrato da un team di ricercatori del Politecnico di Torino, coordinato dal professor Eliodoro Chiavazzo...
-
Sede Siemens sempre più sostenibile col nuovo impianto fotovoltaico e colonnine per la ricarica
È stata raggiunta un’ulteriore tappa nel percorso di decarbonizzazione intrapreso da Siemens, presso il suo quartier generale a Milano: si amplia l’impianto fotovoltaico e la disponibilità di colonnine per la ricarica elettrica, a testimonianza di come digitalizzazione...
-
Utensili Big Kaiser per la transizione alle energie rinnovabili
Big Kaiser, produttore di utensili e soluzioni per lavorazioni meccaniche di altissima qualità e precisione, sostiene la transizione verso le energie rinnovabili ottimizzando la lavorazione precisa ed efficiente di componenti chiave per la produzione di energia pulita....