Si è tenuto a Breda, in Olanda, l’evento di presentazione del progetto europeo “WaVE“. Il progetto di valorizzazione del patrimonio legato all’acqua, finanziato dal programma Interreg Europe con 1,273 milioni di euro, vede la presenza di due partner italiani, il Comune di Ravenna e CertiMaC, Organismo di Ricerca fondato da ENEA e Cnr per l’innovazione nel campo dei materiali e dell’energia. Il progetto sarà guidato dalla città di Breda (Olanda) con la partecipazione di importanti partner europei come la Delft University of Technology (Olanda), la città danese di Aarhus, la provincia valenciana di Alicante (Spagna) e la regione ungherese di Ister-Granum.
WaVE è sinonimo di valorizzazione del patrimonio legato all’acqua attraverso un approccio integrato ed ecosistemico. I suoi partner – tutti uniti da un ricco legame culturale, storico e archeologico con l’acqua – non solo vogliono preservare e sviluppare ulteriormente il patrimonio e la natura, ma si aspettano anche effetti collaterali come la crescita socio-economica e l’adattamento climatico.
Attraverso un lavoro congiunto di condivisione interregionale di conoscenze, trasmissione di esperienze di buone pratiche e coinvolgimento dei portatori di interesse locali, il progetto (della durata di 36 mesi) è orientato alla definizione di modelli innovativi di valorizzazione e ulteriore sviluppo del patrimonio storico, naturale e culturale legato all’acqua.
«L’area d’intervento del progetto, ovvero, la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e storico legato all’acqua – afferma l’assessore al Turismo del Comune di Ravenna Giacomo Costantini – rappresenta una grande sfida europea per far crescere il territorio».
Le zone d’intervento identificate per la città di Ravenna sono l’antico quartiere industriale della Darsena, la zona di pregio del Porto di Classe e l’area litorale del Parco marittimo.
« L’acqua è una risorsa preziosa, un mezzo di comunicazione e un fattore di innovazione – afferma il direttore tecnico di CertiMaC Luca Laghi – WaVE è un progetto ambizioso in cui fare convergere il sapere tecnico-scientifico legato alla rigenerazione eco-sostenibile dei luoghi alle buone pratiche nazionali ed europee di valorizzazione del patrimonio».
«È solo grazie al finanziamento di progetti come questi e che richiedono l’adozione di azioni comuni di cooperazione a livello interregionale – afferma l’assessore alle Politiche Europee Ouidad Bakkali – che è possibile garantire la sostenibilità nel tempo dei risultati raggiunti».
I partner WaVE saranno impegnati nei prossimi anni in una proficua collaborazione, uniti dalla convinzione che il progetto sarà in grado di generare opportunità per le persone e la comunità.