Di questi temi si è discusso al Water Forum sulla gestione delle risorse idrogeologiche e la difesa contro l’acqua alta, evento organizzato dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi e Confindustria.
Obiettivo del Water Forum è condividere le reciproche competenze sulla prevenzione dalle inondazioni e sulle tecnologie più innovative per la protezione delle coste, attraverso la presentazione delle best practice di Italia e Olanda.
“Il Water Forum nasce con l’obiettivo di guardare al settore dell’acqua come opportunità di business per le imprese italiane e olandesi, focalizzando l’attenzione sugli aspetti di natura infrastrutturale per trasformare l’acqua in un asset di crescita industriale ed economica”, ha spiegato Cesare Trevisani, vice presidente di Confindustria per le Infrastrutture, logistica e mobilità, che prosegue “L’Olanda vanta un’esperienza di alto livello e le sue imprese hanno un know-how consolidato ma in costante evoluzione. L’Italia opera in questo settore in maniera ancora parziale, sebbene possa contare su eccellenze riconosciute a livello globale.”
“È assolutamente fondamentale – ha rilevato Trevisani – che in un contesto economico di crisi come quello che sta attraversando il Paese, l’innovazione e la ricerca, in questo come in altri settori produttivi, diventino le chiavi per aprire le porte del rilancio economico e della crescita. Occorrono, quindi, policy di settore orientate a sfruttare le opportunità economiche che l’acqua ci offre e, alla stesso tempo, a proteggere il nostro Paese”.
Alphonsus Stoelinga, ambasciatore olandese in Italia, in apertura dei lavori, riassumendo l’obiettivo del Water Forum 2011, ha commentato: “L’acqua ci può essere amica ma anche nemica. Questo vale per l’Olanda e anche per l’Italia, dove in questi giorni la problematica è particolarmente attuale. In questo campo, abbiamo molto in comune e possiamo collaborare ancora di più”.
Wim Kuijken, Commissario del Governo per il Programma Delta, sottolinea: “Nel 1953 l’Olanda è stata colpita da una inondazione devastante, che ha causato più di 1.800 morti e l’inondazione di gran parte del Sud-Ovest del Paese. Questa esperienza ci ha insegnato a prendere misure sistematiche per evitare il ripetersi di simili disastri. Ad oggi, l’Olanda è ben difesa, ma il lavoro non è affatto terminato. I cambiamenti climatici ci costringono a rimanere vigili e ad aggiornare i nostri sistemi di prevenzione. Ci prepariamo anche a possibili periodi di prolungata siccità. Questo è noto anche in Italia e per questo ci scambiamo esperienze e opinioni, rispetto alle quali anche noi abbiamo da imparare, come ad esempio dall’expertise del progetto Mose (MOdulo Sperimentale Elettromeccanico)”.
Il Programma Delta è una collaborazione tra circa 200 enti diversi, tra cui amministrazioni nazionali e regionali e magistrati delle acque, guidata da un Commissario unico responsabile verso il parlamento. Tramite programmi annuali elabora una strategia rivolta a due obiettivi: garantire sia la sicurezza dall’acqua fino al 2100 che l’approvvigionamento di acqua dolce anche in tempi di crescente salinizzazione.