Su un totale di 47.677 specie studiate, ben 17.291 corrono il rischio di sparire per sempre dalla faccia della Terra. L’allarme arriva dall’Unione internazionale di conservazione della natura (Iucn), che ha pubblicato l’ultimo aggiornamento della Lista Rossa delle specie animali e vegetali a rischio di estinzione. I dati, preoccupanti, rivelano che 79 delle 5.490 specie di mammiferi presenti sulla Terra sono già estinte o estinte in natura (in questo caso, sopravvivono quindi soltanto in cattività). Altre 188 sono classificate dalla Iucn come “gravemente minacciate”, 449 come “minacciate” e addirittura 505 come “vulnerabili”.
I dati scientifici rivelano che le estinzioni stanno aumentando e l’ultima analisi condotta indica che l’obiettivo di ridurre la perdita di biodiversità entro il 2010 non sarà raggiunto. È necessario che i governi si adoperino seriamente per salvare le specie dall’estinzione e che considerino questo obiettivo una priorità.
La crisi non riguarda solo i mammiferi: fanno il loro primo ingresso nella Lista Rossa 293 nuove specie di rettili, che portano a 1.677 il totale di quelle a rischio di estinzione o già scomparse. Un quadro che in realtà è ancora parziale, dal momento che servirebbero ricerche più approfondite (e molto costose) per completare il monitoraggio.
Va anche peggio agli anfibi, che, con 1.895 specie a rischio sulle 6.285 attualmente conosciute, conquistano l’infelice primato di gruppo tassonomico più minacciato. Il pericolo di una definitiva scomparsa dal Pianeta interessa anche moltissime specie vegetali. Ben 12.151 piante sono già state inserite nella nuova Lista Rossa e, di queste, 114 sono già estinte o sopravvivono solo in ambienti artificiali. Una situazione che, nei prossimi anni, rischia di essere aggravata ulteriormente dalle conseguenze del cambiamento climatico.
Cattive notizie anche sul fronte degli invertebrati, con 7.615 specie inserite nelle diverse categorie di rischio. La minaccia riguarda anche molti organismi acquatici (lumache d’acqua dolce e altri molluschi), fiaccati dall’inquinamento, dall’eccessiva pressione di pesca e dall’introduzione di specie aliene invasive. Restando nell’elemento “acqua”, a cui la Iucn ha prestato quest’anno un’attenzione particolare, sono stati inseriti nella Lista Rossa ben 3.120 pesci d’acqua dolce (a fronte delle 510 specie dello scorso anno). Tra le specie inserite per la prima volta nella lista, ci sono il Voalavo antsahabensis, un roditore endemico del Madagascar, il Varanus mabitang, un sauro che vive nell’isola di Panay, nelle Filippine (nella foto), e la Puya raimondii, pianta tipica delle regioni andine.
Iucn: www.iucnredlist.org