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Un nuovo progetto permette di estrarre fosforo dalle acque reflueERT

La scarsezza di fosforo potrebbe diventare una sfida importante nel futuro. Poiché è una sostanza nutriente, è un fattore essenziale per la crescita delle piante e, di conseguenza, un elemento importante nella produzione alimentare per la popolazione mondiale in continua crescita. Il fosforo presente in natura, estratto per uso fertilizzante, è una risorsa limitata e a rischio di estinzione. Il riciclo di fosforo e le nuove metodologie di estrazione dello stesso, sono ormai aree di interesse globale.

Grundfos, in collaborazione con l’autorità idrica danese, Aarhus Water e altri partner, sta partecipando ad un progetto presso l’impianto di trattamento acque reflue di Åby, ad Aarhus, la seconda città più grande danese. Il progetto riguarda il collaudo di tecnologie atte ad estrarre fosforo dalle acque reflue. L’impianto è stato aperto alla fine di novembre 2013, con cerimonia inaugurativa presenziata dal ministro danese per l’ambiente, Ida Auken.

“Il Governo danese vuole che la Danimarca diventi un luogo più ecosostenibile. Questo progetto ne è un esempio. Sviluppiamo soluzioni ecosostenibili in grado di risolvere diverse problematiche esistenti, ma anche nuovi prodotti in grado di generare profitti nel futuro. Il problema dello scarico di fosforo in ambienti acquatici non è presente solo in Danimarca. È una sfida globale. È per questo che è importante, per i numerosi vantaggi offerti, riuscire a trovare un metodo per risolvere il problema alla fonte”, ha affermato il ministro.

Aarhus Water è impegnata nella rimozione di fosforo dalle acque reflue dal 2011. La risorsa ha un effetto collaterale, ovvero quello di formare dei depositi all’interno delle tubazioni, causando conseguenti ostruzioni delle stesse. Una volta venuti a conoscenza che un gruppo in Oregon, Stai Uniti, stava ottenendo dei buoni risultati nel settore “riciclo di fosforo”, il progetto ha iniziato ad avere una direzione e a decollare.

“L’estrazione di fosforo dalle acque reflue ha in sé un grosso potenziale. Dal nostro punto di vista, la metodologia permette di risolvere un problema e di cogliere allo stesso tempo un’opportunità. È possibile evitare che le tubazioni si intasino e allo stesso tempo si estrae una risorsa preziosa dotata di un valore commerciale – utilizzando una risorsa in estinzione in un modo sostenibile”, afferma Claus Homann, Direttore di Dipartimento ad Aarhus Vand, convinto che l’impianto di Åby possa estrarre fino al 60% del fosforo presente nell’acqua.

Grundfos è uno dei partner nel progetto. Fornisce componenti altamente specialistici per l’estrazione di fosforo, nella forma di pompe di dosaggio, gruppi di aumento pressione e sistemi di controllo/regolazione dell’impianto di trattamento delle acque reflue. “Vogliamo vedere quale ruolo avranno le nostre soluzioni nel progetto. Siamo già in possesso di questa tecnologia. Il nostro obiettivo è di applicarla in maniera differente. Inizieremo con il testare come funziona il progetto per poi approdare a una decisione in merito all’eventuale continuazione o meno dello stesso”, ci informa Per Krøyer Krøyer, Business Development Manager presso Grundfos.

Oltre ad Aarhus Water e Grundfos, gli altri partner sono: Herning Water, Horsens Water, il Danish Knowledge Centre for Agriculture e i consulenti, Norconsult. La partnership è stata creata nel gennaio 2013.

 

Grundfos: http://www.grundfos.it

Aarhus Water: http://www.aarhusvand.dk