Siemens opera per aiutare il Paese a migliorare la propria competitività, supportandolo nel raggiungimento degli obiettivi definiti a livello europeo, finalizzati a rendere il mondo della mobilità e il sistema energetico sempre più sostenibili sotto il profilo ambientale. Un impegno che si traduce adesso nel coinvolgimento, da parte di Siemens in Italia, nello studio di fattibilità di CAL (Concessioni Autostradali Lombarde) e Brebemi relativo al progetto di elettrificazione dell’autostrada direttissima Brescia-Milano.
Come noto, il World Business Council per lo Sviluppo Sostenibile delle Imprese (WBCSD) stima che i volumi delle merci trasportate a livello globale nel 2050 saranno tre volte maggiori rispetto a quelli del 2000. Nonostante l’ampliamento significativo dell’infrastruttura ferroviaria, le linee dedicate ai treni saranno in grado di gestire solo un terzo di questo incremento di traffico merci. La maggior parte finirà necessariamente per essere trasportata su strada. Per questa ragione, gli esperti prevedono che le emissioni di CO2 derivanti dal traffico merci su strada possa più che raddoppiare entro il 2050.
In questo scenario, la mobilità elettrica offre una soluzione sostenibile. Il progetto eHighway di Siemens Mobility, per esempio, consente di ridurre l’uso di combustibili fossili e i costi operativi dei camion, eliminando allo stesso tempo le emissioni locali come CO2 e ossidi di azoto. Dopo aver portato avanti con successo sperimentazioni pilota in Europa e negli Stati Uniti, Siemens Mobility firma adesso un protocollo di intesa con Brebemi per lo studio di fattibilità relativo all’elettrificazione dell’autostrada A35 Brescia-Milano. A valle dello studio, Siemens Mobility supporterà A35 Brebemi da un punto di vista tecnologico per la progettazione, realizzazione e gestione di una prima tratta sperimentale di sei chilometri, tra Calcio e Romano di Lombardia (Bg), previa autorizzazione delle Autorità competenti e della concedente CAL.
La soluzione eHighway sviluppata da Siemens Mobility combina in modo innovativo due tecnologie esistenti: pantografo intelligente e sistema di trazione ibrido.
Nei tratti stradali elettrificati con un’infrastruttura dedicata, i camion si connettono alla linea aerea elettrica – tramite pantografo – ricevendo l’energia necessaria per circolare, riducendo così a zero le emissioni inquinanti. Sulle strade sprovviste dell’infrastruttura o in fase di sorpasso i veicoli proseguono, sfruttando il proprio motore a trazione ibrida. Il progetto prevede anche di considerare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile poste in prossimità dell’autostrada, per l’alimentazione del traffico lungo la A35, e di realizzare quindi un esempio concreto di economia circolare.
“Con il progetto CAL-A35 eHighway l’intenzione è quella di portare l’Italia e la Lombardia in particolare, ad assumere un ruolo attivo e propositivo tra coloro che cercano soluzioni serie e tecnologicamente avanzate per risolvere le gravi problematiche connesse all’inquinamento dell’aria in coerenza con gli obbiettivi europei e dell’Agenda 21 – afferma il Presidente di A35 Brebemi, Francesco Bettoni. Il protocollo d’intesa firmato con Siemens va certamente in questa direzione, creare cioè un team di professionisti seri e preparati che guardano al futuro con fiducia e positività, facendo squadra e proponendo una risposta concreta a problematiche attuali. In Siemens abbiamo trovato un partner di assoluto primario standing e siamo particolarmente orgogliosi di poter annunciare questa sinergia “.
“Con eHighway abbiamo creato una soluzione per il trasporto merci su strada che guarda alla salvaguardia dell’ambiente. La sperimentazione, e ancor più l’intero progetto di elettrificazione della A35, nasce per contenere in modo radicale le emissioni dovute al trasporto su gomma – sottolinea Marco Bosi Amministratore delegato di Siemens Mobility -. Il trasporto merci incide per il 9% sul traffico complessivo, ma pesa per il 60% delle emissioni ed è concentrato in alcune tratte. Intervenendo su queste si possono ottenere grandi risultati. Il dimostrativo scandinavo, cui si aggiungono le prove sul campo in Germania, dove abbiamo già elettrificato 10 chilometri di autostrada, ci hanno permesso di sviluppare il know- how, perfezionando la tecnologia che vogliamo ora portare per la prima volta in Italia. Siamo quindi pronti a inserirci nell’ambito delle iniziative definite dalla Strategia Energetica Nazionale, che mira a dare un impulso importante alle filiere italiane che operano nel contesto dell’efficienza energetica, quale ad esempio quella dei trasporti“ conclude Bosi.