Olimpias Group, società controllata dalla famiglia Benetton, inaugura il primo impianto europeo di depurazione con la capacità di recuperare fino al 100% delle acque di processo nelle attività di tintoria.
Prima di rinnovare l’impianto di depurazione lo stabilimento di Osijek, in Croazia, utilizzava 1.600 m3/giorno di acqua di cui solo il 5-10% proveniente da trattamenti di recupero. Oggi, grazie alle innovazioni introdotte, la percentuale riutilizzata è salita a circa il 70%, pari a 1.000 m3/giorno. Si realizza così un forte risparmio di acqua prelevata dal pozzo (oggi meno di 600 m3/giorno), con evidenti vantaggi per l’ambiente e con una riduzione dei costi industriali. A titolo di esempio, 1.000 m3 di acqua sono l’equivalente dell’utilizzo quotidiano di una popolazione di 7.000 individui.
L’impianto è in grado di recuperare, progressivamente, sino al 100% dell’acqua utilizzata ed è questo il risultato più tangibile del progetto Wasatex (Water Saving Process for Textile) finanziato dall’Unione Europea nell’ambito dei programma Eco-Innovation, che ha visto il coinvolgimento delle società di ingegnerizzazione di impianti e processi di depurazione, Aspel ed Europrogetti di Padova.
“Nella nostra visione non può esserci sostenibilità senza innovazione”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Olimpias Group, Gianni Zanella, “rinnovando radicalmente i processi di depurazione delle acque di processo possiamo ridurre in modo significativo i consumi idrici ed energetici ottenendo un importante impatto positivo sull’ambiente, un risparmio economico e un miglioramento del prodotto finito grazie alla miglior qualità dell’acqua riutilizzata. Il progetto si inserisce in una strategia più ampia che l’azienda conduce da anni a sostegno della propria filiera produttiva eco-friendly, iniziata con l’eliminazione dalle nostre lavorazioni di sostanze chimiche dannose per l’ambiente e la salute”.
L’impianto preesistente permetteva di rimuovere efficacemente solo le sostanze organiche ma non riusciva a trattare i componenti inorganici quali durezza, alcalinità, silice, cloruri, solfati e metalli pesanti. Pertanto era impossibile il riutilizzo in produzione delle acque post depurazione.
Il nuovo sistema di depurazione include una serie di tecnologie avanzate come un bireattore a membrana, filtri a resine decoloranti e addolcitori oltre a un sistema di osmosi inversa in grado di produrre un’acqua tecnicamente perfetta e stabile, con valori di durezza e Tds (Total Dissolved Solids) bassissimi. Inoltre il sistema di nanofiltrazione permette di recuperare la salamoia (NaCL) da riutilizzare nel processo tintoriale e, infine, il sistema OX permette di ridurre lo scarico finale, distruggendo e rimuovendo le molecole complesse ad alto peso molecolare, così come il COD (Chemical Oxygen Demand) e il colore.
Il progetto consente anche un risparmio considerevole di energia, l’acqua depurata ha, infatti, una temperatura media di 30°C contro i 15°C dell’acqua di pozzo, di conseguenza vengono notevolmente ridotti i consumi energetici necessari per il suo riscaldamento con conseguente riduzione dei costi di produzione.
Sensibili anche i benefici per l’ambiente in termini di riduzione della CO2 equivalente immessa nell’ambiente, calcolata in oltre 1.250 tonnellate l’anno.
Il progetto Wasatex permette infine un miglioramento della qualità del prodotto finito, poiché l’acqua così depurata e rimessa in circolo, garantisce una maggior solidità del colore e riduce l’utilizzo di detergenti ed ausiliari.
L’impianto di Osijek è visitabile su richiesta.