I vantaggi di questo impianto sono la semplicità e rapidità di installazione, l’occupazione di spazi ridotti, la semplicità di utilizzo, il raggiungimento dello “scarico zero” di acqua, l’ottima qualità dell’acqua prodotta, la prevedibilità dei risultati (la qualità dell’acqua trattata è sempre la stessa e ciò consente di riutilizzarla senza ulteriori verifiche, a differenza di quanto avviene con altri trattamenti, come quello biologico, che non danno sempre gli stessi risultati e di conseguenza richiedono di volta in volta la verifica delle sue caratteristiche chimico-fisiche), ma soprattutto la riduzione dei costi di gestione (costituiti dai costi dell’energia, dei prodotti chimici introdotti nel processo di trattamento dell’acqua e dello smaltimento dei suoi sottoprodotti, della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto, della quota di ammortamento del capitale), che subiscono un drastico ridimensionamento – oltre che per la diminuzione dei volumi di sostanza inquinante da conferire a ditte esterne grazie al processo di concentrazione dell’inchiostro estratto per evaporazione – in virtù dell’utilizzo di una tecnologia innovativa che permette un dimezzamento del consumo energetico (73 kWh al metro cubo contro i 150 di un impianto tradizionale).
In alcuni settori della stampa è possibile anche un riciclo dell’inchiostro estratto per evaporazione: nell’editoria dei quotidiani e delle riviste, grazie all’installazione di un sistema di stoccaggio e redistribuzione alle rotative, l’inchiostro ottenuto dall’evaporazione dell’acqua usata per il lavaggio dei rulli può essere recuperato e reimpiegato per altre stampe, con un ulteriore risparmio sui costi di smaltimento.
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