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Stirling Square Special Opportunities assume il controllo di ViscolubeERT

Stirling Square, una delle principali società europee di private equity, ha annunciato l’acquisizione della quota di maggioranza di Viscolube, protagonista italiano ed una delle maggiori società europee nel settore della rigenerazione degli oli lubrificanti usati. Il pacchetto azionario è stato acquistato da Giorgio Carriero e dalla sua famiglia. Carriero, che aveva precedentemente acquisito la quota azionaria di minoranza posseduta da Eni in Viscolube, continuerà a ricoprire l’incarico di Presidente della società e manterrà una partecipazione di minoranza.

È la prima acquisizione del team Special Opportunities di Stirling Square, che è guidato da Manilo Marocco. Questo team condivide la stessa visione del Primo e del Secondo Fondo di Stirling Square ma si concentra su transazioni che per dimensioni, tipologia e governance sono considerate ‘Opportunità Speciali’.

L’operazione è stata supportata finanziariamente da Banca Popolare Milano, Mps Capital Services e Meliorbanca, con l’assistenza legale dello studio Pedersoli e Associati.

Stirling Square, che ha realizzato vari investimenti in Italia con il Primo e il Secondo Fondo, ha ricevuto da Aifi (Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital) il Premio Claudio Demattè Private Equity of the Year 2011 (categoria Buy-Out) per il suo investimento in Microtecnica.

Fondata a Pieve Fissiraga nel 1963, Viscolube è cresciuta costantemente con il crescere della domanda di basi lubrificanti rigenerate. Nel 2001 la società ha acquisito da Eni l’impianto di rigenerazione di Ceccano e, mediante una gestione efficiente ed importanti investimenti, ha accresciuto la capacità produttiva nei propri stabilimenti fino a divenire la principale azienda di rigenerazione di oli usati in Italia. La società trasforma gli oli usati, provenienti dall’industria e dall’autotrazione, in basi lubrificanti rigenerate le cui proprietà, grazie alla tecnologia Viscolube, sono assolutamente comparabili a quelle delle basi di prima raffinazione.

Il mercato italiano dell’olio usato è regolato e coinvolge diversi attori in una filiera ben integrata: i produttori di oli, i rigeneratori e il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (“Coou”) che, attraverso una rete di più di 70 imprese private, coordina la raccolta e l’analisi degli oli usati per il loro successivo invio al trattamento. La rigenerazione è la soluzione ambientalmente migliore per il trattamento degli oli usati e mediamente, nel corso degli ultimi cinque anni, l’Italia ha avviato a rigenerazione circa l’80% degli oli usati raccolti, una delle percentuali più alte in Europa. La rigenerazione permette di evitare il ricorso all’incenerimento che è meno sostenibile dal punto di vista ambientale.

Stirling Square intende far crescere Viscolube con ulteriori investimenti, nel breve con la realizzazione di un impianto di pre-trattamento a Pieve Fissiraga e con il potenziamento delle unità idrogeno e hydro-finishing di Ceccano. È prevista, inoltre, la crescita dell’azienda fuori dall’Italia in un contesto favorevole che vede un numero sempre maggiore di Paesi adottare normative ambientali a favore della rigenerazione.

“Viscolube gestisce due impianti di prim’ordine”, afferma Manilo Marocco, “utilizzando tecnologie innovative per rigenerare un rifiuto pericoloso che viene trasformato in un prodotto apprezzato e riutilizzabile. Abbiamo intravisto buone opportunità di sviluppo del business sia in ambito locale sia internazionale, in quanto sempre più nazioni sono interessate a questa tecnologia che fornisce una soluzione ambientalmente sostenibile per il trattamento degli oli usati. Siamo lieti di aver completato questa acquisizione e di poter lavorare in partnership con Giorgio Carriero appoggiando e sostenendo l’attuale management guidato dall’Amministratore Delegato, Antonio Lazzarinetti”.

Stirling Square Special Opportunities: www.stirlingsquare.com
Viscolube: www.viscolube.it