Le indicazioni strategiche per il triennio 2013-15 sono nel segno della continuità: i giovani e le scienze, i progetti sull’idrogeno cofinanziati dall’Unione europea, la rete Enterprise Europe Network, la cogenerazione con Code 2. Cresciuto nel Gruppo Eni, Rossini ha una vasta esperienza nell’associazionismo scientifico-culturale. Alla vicepresidenza Roberto Cusolito dell’Aim e Alberto Pianta della Siam.
Il 1° luglio 2013 si è insediato il Consiglio direttivo della Fast-Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche per il triennio 2013-15 e come primo atto ha eletto il nuovo presidente. È Stefano Rossini, che dopo il ringraziamento per la fiducia e la riconoscenza al past president Roberto Negrini, ha proposto il programma di lavoro: l’iniziativa I giovani e le scienze; la rete Enterprise Europe Network con il Consorzio Simpler; le attività cofinanziate da FCH JU (Fuel Cell and Hydrogen Joint Undertaking); rafforzamento della collaborazione con le 36 associate che aderiscono alla Fast.
“I giovani e le scienze, che è la selezione italiana per il Concorso dell’Unione europea dei giovani scienziati (EUCYS) – ha dichiarato Rossini -, deve continuare ad essere la più grande opportunità per valorizzare gli studenti eccellenti in Italia e nelle migliori manifestazioni internazionali. Nel settore idrogeno e celle a combustibile Fast porterà a buon fine i quattro progetti ereditati dagli anni precedenti: Hy Facts, Shel, Hy Lift Demo, Don Quichote; si impegnerà al massimo per le cinque iniziative in avviamento nel 2013: Alkammonia, Power Up, HyTrust, Hy Lift Europe, Hy Response. Sono attività che oltre a valorizzare le competenze della Federazione sottolineano le capacità del’industria italiana e la professionalità dei centri di ricerca”.
“Non vanno trascurati – prosegue Rossini – gli altri impegni europei: la partecipazione alla rete Enterprise Europe Network con la Dg Imprese; il progetto Code 2 (Cogeneration Observatory and Dissemination Europe) con la Dg Energia. E c’è pure l’ufficio Fast di Bruxelles, e il contributo delle persone che vi lavorano per la segreteria tecnica di Eha, European Hydrogen Association e di HyER, Hydrogen Fuel Cells and Electro-mobility in European Regions”.
59 anni, laurea in Chimica industriale nel 1984, il 36° presidente della Fast ha iniziato la sua carriera lavorativa nella Snamprogetti, da giovane ricercatore fino alla carica di responsabile della Direzione dei nuovi processi di catalisi. Quando nel 2002 Snamprogetti viene inglobata in Eni Tecnologie, Rossini diventa direttore tecnico del Centro ricerche “Oil and Gas Downstream”. Nel 2006 c’è l’incorporazione nel gruppo Eni. Ora è responsabile del Portafoglio delle tecnologie del gas naturale.
I due vicepresidenti eletti dal Consiglio sono Roberto Cusolito e Alberto Pianta. Il primo è laureato in Ingegneria meccanica; è stato indicato da Aim, Associazione italiana di metallurgia; attualmente è amministratore delegato di Italcert, dove è arrivato nel 2006 dopo l’esperienza all’Istituto Breda.
Pianta è attualmente direttore generale di Siam, Società d’incoraggiamento di arti e mestieri. Pure lui laureato in Ingegneria meccanica al Politecnico di Milano, ha ricoperto importanti ruoli nel Gruppo Fiat e per un breve periodo anche in Finmeccanica.
Nel Consiglio Fast 2013-15 ci sono molte conferme: il presidente del precedente triennio Roberto Negrini; Giorgio Gavelli, già Enea, che è stato nominato tesoriere; Sandra Rondinini, presidente Sci-Società chimica italiana sezione Lombardia e professore dell’Università degli studi di Milano; Daniela Rovina, responsabile comunicazione di Aica, Luisa Cifarelli, presidente Sif-Società italiana di Fisica e Università di Bologna; Fabrizio Lain di Assolombarda.
Entrano per la prima volta nel Direttivo Fast il vicepresidente Alberto Pianta; Emanuele Banchi, presidente di Aice; Maurizio Passera, presidente di Aeit sezione di Milano; Arnaldo Zaffanella, amministratore delegato di Aias Academy.