Il Knightsbridge Palace Hotel sorgerà in una zona molto esclusiva di Londra, nel distretto di Kensington e Chelsea. L’edificio sorgerà in un’area centrale, a seguito della demolizione di un vecchio edificio, e si presenterà come un hotel elegante destinato a una clientela esigente.
La struttura avrà una superficie interna totale di circa 18.300 metri quadri, distribuiti su 10 piani. Gli ultimi 3 piani saranno interamente dedicati a eleganti e lussuosi appartamenti per una superficie di circa 2.500 metri quadri. I piani sottostanti, invece, ospiteranno camere luxury e suite, per un totale di 78 unità.
Trattandosi di una nuova costruzione è stato possibile progettare l’impiego di energie rinnovabili per l’approvvigionamento energetico dell’intera struttura, al fine di abbattere considerevolmente l’emissione annua di CO2 nell’ambiente. Tra le soluzioni disponibili, la geotermia si è presentata subito come la più vantaggiosa per svariati fattori.
I costi di realizzazione avranno un risparmio certo dovuto al fatto che l’inserimento delle sonde nei pali di fondazione evita i costi di trivellazione.
In tema ambientale, l’impianto è silenzioso e ha un risparmio energetico del 50/60 % rispetto a un impianto tradizionale.
Le sonde geotermiche inserite nelle fondamenta e nei muri portanti sono completamente “invisibili”, non vanno quindi a modificare l’estetica dell’edificio, come accadrebbe se s’impiegassero dei pannelli fotovoltaici o solari.
La geotermia non impiega alcun tipo di combustibile potenzialmente infiammabile ed è quindi sicura.
Geothermal International ha progettato e sta attualmente realizzando un impianto geotermico a circuito chiuso che sarà in grado di fornire 150 kW per il riscaldamento e altrettanti 150 kW per il raffrescamento dell’edificio. Le sonde geotermiche verticali impiegate saranno inserite sia nelle fondamenta (Energy Piles) sia nei muri di contenimento dell’edificio (EnergyD wall).
Nel caso degli Energy piles, le sonde geotermiche saranno cementate all’interno delle gabbie metalliche che costituiranno i pali di fondazione dell’edificio. Il loro funzionamento è identico a quello delle sonde verticali a circuito chiuso. Il glicole contenuto nelle sonde permetterà di assorbire il calore disponibile naturalmente nel terreno, per trasferirlo, grazie alle pompe di calore, all’edificio.
È stato possibile impiegare anche le sonde geotermiche all’interno dei muri di contenimento in cemento armato; questi ultimi offrono elevate caratteristiche di resistenza, permettendo di ottenere spessori murari notevolmente minori di quelli necessari per il muro a gravità.
La struttura sarà formata da una parete verticale e da un solettone; quest’ultimo, per effetto del contributo fornito dal peso della terra gravante su di sé, assicurerà la stabilità alla struttura. Proprio nelle gabbie metalliche interne al solettone saranno inserite le sonde geotermiche dando origine così agli EnergyD wall.
Geothermal International: www.giitalia.eu