Apkappa introduce per prima la lettura automatizzata dei contatori dell’acqua che comunica, attraverso la nuova rete cellulare NB-IoT, con i centri di elaborazione dati dei gestori. La scelta di sviluppare questa soluzione su NB-IoT ha portato Vodafone a siglare il suo primo accordo con fornitori di soluzioni che sfruttano la sua rete NB-IoT proprio con Apkappa, come la stessa ha annunciato ieri dando al contempo anche la notizia di aver completato la copertura di questa nuova rete su tutto il territorio nazionale.
Il sistema, denominato Smaq, è già in corso di installazione in alcuni zone della provincia ovest di Milano e nella provincia di Roma; consentirà ai gestori delle reti idriche di adempiere a quanto Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha imposto per ottimizzare il servizio in termini di trasparenza verso il consumatore e risparmio della risorsa idrica.
Come riporta anche il quotidiano Repubblica Affari e Finanza nell’articolo intitolato Vodafone anticipa alcune funzioni 5G, Smaq consente di leggere i consumi del contatore in forma automatizzata e di monitorare il punto di fornitura dell’acqua con il fine di individuare anomalie che possano essere indice di perdite idriche e/o manomissioni ai danni del consumatore o della rete idrica stessa. I maggiori vantaggi, che Smaq offre, nascono dalla scelta di progettarlo su tecnologie standard ed aperte; questo infatti abbatte molto i costi ed i tempi di realizzazione a carico del gestore dato che non deve assolutamente investire in tecnologie già esistenti e standard, come la rete di comunicazione dati usata per la lettura ed il monitoraggio automatizzati, e lo libera da vincoli tecnologici imposti da soluzioni proprietarie.
“Ancora un primato per il nostro Gruppo, che si aggiunge a quello già raggiunto nei sistemi di telegestione dell’illuminazione pubblica. La nostra soluzione di telelettura e telecontrollo dei contatori dell’acqua libera i gestori dai vincoli imposti dalle tecnologie proprietarie e permette loro di attivare queste prestazioni con il minimo sforzo sia tecnico che economico” dichiara Paolo Maggioli Presidente di Apkappa e AD del Gruppo Maggioli “Siamo giunti a questo risultato in poco tempo grazie anche alla collaborazione del nostro centro ricerca e sviluppo di Magenta (Mi) con Vodafone, sfociata poi nell’accordo siglato in questi giorni, il cui obiettivo era di dare vita all’idea di sfruttare internet per monitorare e gestire i lampioni stradali, le loro centraline di alimentazione ma anche i contatori, come ad esempio quelli dell’acqua. Tutto attraverso un computer, un tablet e perfino uno smartphone e la rete cellulare NB-IoT (ndr – Narrow Band Internet of Things), che Vodafone, come ha annunciato proprio ieri, fornisce su tutto il territorio nazionale”.