Cementi che si illuminano garantendo più sicurezza durante le ore notturne, cementi che abbassano la temperatura al suolo rifrescando le nostre città, cementi che si riparano da soli garantendo una maggiore durabilità degli edifici e delle opere pubblica, cementi che si autopuliscono contribuendo ad abbattere lo smog nelle grandi città, cementi che riducono il rumore tra un piano e l’altro nelle case, cementi intelligenti che controllano lo stato delle strade in caso di pioggia e ghiaccio, cementi trasparenti attraversati dalla luce, cementi che si trasformano in tessuti… Sono alcuni degli esempi di Smart Material, i cementi del futuro per le smart city, presentati da Italcementi a Parigi in occasione del Simposio “The Future of Cement” organizzato dall’Unesco.
“Oggi il cemento offre performance innovative che possono contribuire a migliorare la qualità della vita nelle nostre città. Una superficie di 1.000 mq realizzata con prodotti fotocatalitici a base del principio attivo TX Active brevettato da Italcementi equivale a eliminare l’inquinamento provocato da 30 veicoli a benzina o 10 veicoli diesel, oppure una pavimentazione chiara in calcestruzzo drenante riesce ad abbassare anche di 30°C la temperatura superficiale rispetto a una pavimentazione in asfalto – ha dichiarato Enrico Borgarello, direttore innovazione di prodotto del gruppo HeidelbergCement, e relatore al Simposio di Parigi – In i.lab Italcementi, il centro innovazione di prodotto presso il Kilometro Rosso di Bergamo, stiamo studiando e sperimentando nuove soluzioni e applicazioni grazie al cemento e al calcestruzzo utilizzabili dai progettisti per rendere rispondere alle richieste del mercato, sempre più attento ai temi della sostenibilità e della qualità della vita”.