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Sistema Schüco: fotovoltaico e accumulo energeticoERT

L’Unione Europea ha stabilito la riduzione delle emissioni di gas serra del 20% entro il 2020 (direttiva 2009/28/CE del 5 giugno 2009). Sempre entro questa data si dovrà registrare la diminuzione dei consumi di energia del 20% e la copertura del 20% del consumo energetico complessivo da fonti rinnovabili. Anche la Strategia Energetica Nazionale (DLgs. 8 marzo 2013) conferma questa direzione, delineando per l’anno 2020 l’obiettivo del 38% di produzione elettrica dalle rinnovabili. Il mondo dell’edilizia si muove quindi sempre di più intorno alle tematiche dell’autosufficienza energetica e del rispetto per l’ambiente, puntando a ottenere edifici “a bilancio energetico nullo”.

Con Schüco, è possibile già da subito avere il massimo dell’energia pulita dal proprio impianto domestico, incrementando l’autoconsumo energetico e quindi il risparmio in bolletta. L’azienda propone infatti un sistema completo e innovativo che abbina l’impianto fotovoltaico a dispositivi di accumulo termico e di accumulo elettrico che, insieme, aumentano notevolmente l’indipendenza energetica dell’abitazione e riducono di molto i costi di gestione.

Il sistema Schüco è composto principalmente da tre impianti tecnologici integrabili tra loro: l’impianto fotovoltaico, la pompa di calore per acqua calda sanitaria e l’“inverter intelligente” a cui si collegano le batterie di accumulo. Il “sistema” così composto è in grado di produrre energia da fonte rinnovabile e di immagazzinarne la parte non consumata all’istante in apposite batterie per riutilizzarla durante le ore di scarsa insolazione o nelle ore notturne. In alternativa il “sistema” può indirizzare parte dell’energia elettrica prodotta a un accumulo di acqua per uso sanitario e portarlo ad alta temperatura creando così una sorta di riserva di energia termica, senza aver usato il gas della caldaia.

Grazie al collegamento “intelligente” tra impianto fotovoltaico e accumulo elettrico, pensato appositamente per aumentare l’autoconsumo, viene data priorità all’utilizzo istantaneo (nel momento della produzione) dell’energia che proviene dal fotovoltaico ma, nel caso di carichi elettrici non in funzione, il sistema procede allo stoccaggio e al riutilizzo in altri momenti della giornata. Il sistema è evidentemente progettato per evitare che dalle batterie la corrente possa essere immessa nella rete elettrica nazionale. La possibilità di usare per lo più direttamente l’energia prodotta, ma anche di disporne in modo differito, riduce quindi di molto la necessità di ricorrere all’acquisto dalla rete esterna e quindi i costi della bolletta elettrica e di quella del gas per il riscaldamento dell’acqua.

Per capire meglio i vantaggi del “sistema” integrato Schüco, basti pensare che il solo fotovoltaico consente già di raggiungere una percentuale di autoconsumo di circa il 30% con una gestione oculata degli apparecchi elettrici. Se al fotovoltaico si connette la pompa di calore per l’acqua calda sanitaria, questo valore può arrivare al 60%. L’impianto completo, anche con il dispositivo di accumulo, permette infine di raggiungere una percentuale di indipendenza dalla rete e cioè di autoconsumo fino all’80%.

L’inverter che “smista l’energia tra apparecchi e batterie”, se collegato ad Internet, consente di monitorare l’intero sistema e di avere informazioni su prestazioni, consumi e rendimenti. Inoltre accresce il comfort abitativo dell’edificio, potendo servire anche da “back up” temporaneo e dare continuità all’alimentazione dell’abitazione in caso di black-out.

Garantito da Schüco, il “sistema” è pensato per adattarsi alle esigenze della famiglia: sia le dimensioni dell’impianto fotovoltaico (dai 3 kW ai 5 kW), sia il numero di batterie di accumulo possono variare in relazione alle necessità. Allo stesso modo possono essere collegate pompe di calore di capienza diversa (100 o 300 litri), in rapporto ai consumi o alla tipologia di impianto di riscaldamento esistente.

Pensato appositamente per l’utenza residenziale, gode inoltre di una serie di incentivi previsti dal Governo per promuovere la riqualificazione energetica delle abitazioni: in particolare, sostituendo prodotti meno efficienti con la nuova pompa di calore, è possibile richiedere la detrazione fiscale del 65% mentre il fotovoltaico beneficia delle detrazioni del 50%, (entrambe sono state recentemente prorogate nell’impianto della Legge di Stabilità a tutto il 2014).

 

Schüco: http://www.schueco.it – http://eco.schueco.it