Le turbine sviluppate da Mct sono fissate su piloni e azionate dal flusso delle maree, producendo energia attraverso il moto generato dall’acqua, una tecnologia, questa che potrebbe essere simile a quella di una turbina eolica sottomarina.
Le pale del rotore non sono azionate dal vento, ma dalle correnti marine, sfruttando così la densità di energia dell’acqua, 800 volte superiore a quella del vento. Due rotori gemelli ruotano grazie al movimento del flusso delle maree e beccheggiano con un angolo fino a 180° per allinearsi in maniera ottimale alla direzione e alla velocità della marea. Il vantaggio chiave di questa tecnologia consiste nel fatto che l’energia generata è prevedibile in base al ciclo della marea.
Marine Current Turbines ha già implementato con successo SeaGen, il primo progetto dimostrativo con finalità commerciali, a Strangford Lough (Irlanda del Nord). A partire dal novembre 2008 due turbine assiali con una capacità combnata di 1,2 MW hanno immesso energia nella rete fornendo elettricità a circa 1.500 abitazioni. SeaGen è attualmente la turbina marina più potente al mondo.
La scelta del sito adeguato è uno degli elementi fondamentali per il successo di progetti di questo tipo. In particolare, le regioni costiere con forti correnti di marea come quelle di Regno Unito, Irlanda, Canada, Francia e Asia orientale offrono un enorme potenziale per questa tecnologia ‘rispettosa dell’ambiente’.
Gli impianti per l’energia mareomotrice fanno parte del progetto Green Grid, intrapreso da nove Paesi europei per il collegamento di fonti di energia rinnovabile – come energia eolica, mareomotrice e idrica - a una rete Hvdc sottomarina installata nel Mare del Nord.
Siemens: www.siemens.it
Marine Current Turbines: www.marineturbines.com