Sharp, tra i protagonisti mondiali nella produzione di pannelli fotovoltaici e Gruppofor, società in prima linea nella progettazione e costruzione di impianti tecnologici, opere civili e industriali, sono partner nel progetto pilota Biodefender-Le Rubbie, un’agrostruttura fotovoltaica adatta a un’ampia gamma di colture che vanno dall’orticolo al frutticolo e per la protezione delle colture intensive professionali.
La collaborazione tra Sharp e Gruppofor ha reso possibile, in soli 65 giorni lavorativi, la realizzazione del progetto pilota Biodefender-Le Rubbie situato nel Lazio, a Cisterna di Latina in località Le Rubbie. La struttura è formata da elementi standard modulari ripetibili e da un tetto composito conformato a shed con installati 1.056 pannelli fotovoltaici Sharp NU-185 per una potenza nominale di 185 Wp, per una potenza complessiva istallata di 195,3 kWp.
Su un’estensione di 4.000 m2, l’impianto fotovoltaico Le Rubbie, utilizza solamente il 27% della superficie coperta e produce energia elettrica per 246.469 kWh/annui, evitando per la durata media dell’impianto (circa 30 anni) l’emissione di 5.175 tonnellate di CO2.
La partnership con Gruppofor nel progetto Biodefender-Le Rubbie conferma Sharp, come Eco positive Company e il suo impegno per il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
La peculiarità di Biodefender - progetto nato nel 2005 dopo anni di ricerca documentale, di prove sperimentali in campo, di osservazioni e analisi delle esigenze degli agricoltori - è la generazione di microclimi che favoriscono i processi di sviluppo delle piante sottostanti la struttura, grazie al sistema protettivo e ombreggiante dei pannelli fotovoltaici dosando la proiezione e il rapporto di luce e ombra sulla cultura sottostante, modulabile in base alle esigenze di assorbimento energetico delle colture.
Il progetto pilota in località Le Rubbie ricreerà l’habitat ottimale per la coltura intensiva di kiwi della varietà Golg- Jin Tao, specie che nasce in modo spontaneo negli ambienti ripariali di fiumi e ruscelli nella Cina orientale, proprio per la predilezione di ombra e umidità.
Tale varietà, come molte altre simili, grazie ad alcuni aspetti garantiti dall’agrostruttura, tra cui l’essere sottoposta a luce controllata, condizioni ambientali più costanti e controllate di quelle in natura e una perfetta regolarità di alternanza di luce e ombra, riesce a sviluppare una produzione per ettaro pari a quella del suo potenziale di 250/350 q/ha.
L’impianto Biodefender assicura un notevole miglioramento dell’attività agricola sia dal punto di vista produttivo sia da quello qualitativo, riduce l’uso di pesticidi, fertilizzanti chimici e permette di contenere i costi di esercizio tramite il risparmio idrico ed energetico per l’impiego dei pannelli fotovoltaici.
Gruppofor e Sharp, visti gli esiti positivi del progetto pilota, hanno già previsto l’ampliamento dell’impianto Le Rubbie per altri 25.000 metri quadri coperti e la progettazione di altre strutture simili presso le località Radicondoli (Siena) e Pontinia (Latina), destinate alla produzione di piante officinali e per ortofrutta.
Sharp: www.sharp.it
Gruppofor: www.gruppofor.it