Nel 2017 l’Italia è stata responsabile del 10,7% della CO2 prodotta dall’Europa, con un aumento delle emissioni del 3,2% rispetto al 2016, dovuto anche ai consumi domestici. Sciuker sottolinea come una corretta scelta degli infissi e dei serramenti ecosostenibili sia fondamentale per la riduzione dei consumi energetici. Un impegno che Sciuker concretizza grazie alla propria tecnologia Stratec che assicura alte prestazioni di isolamento termico ma senza rinunciare al design.
Ogni anno in Italia si producono 7,6 tonnellate di CO2 pro capite, causati anche e soprattutto dai consumi domestici come il riscaldamento e il raffreddamento degli spazi interni, dove i vecchi serramenti giocano ancora un ruolo fondamentale in termini di dispersione di calore. A ricordarlo in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente – che si celebra il 5 giugno – è l’eccellenza italiana nei serramenti Sciuker, che da circa 25 anni progetta e produce finestre in legno vetro strutturale e in legno alluminio dal design Made in Italy ed ecosostenibile. Da sempre attenta all’ambiente e alla responsabilità sociale d’impresa, Sciuker ha rivoluzionato il settore grazie alla tecnologia brevettata Stratec, creando un sistema di infissi in grado di coniugare comfort, estetica ed efficienza energetica: per ridurre al minimo l’impatto ambientale senza rinunciare al design.
“L’elevato incremento di emissioni di CO2 registrate in Italia nell’ultimo anno non può essere ignorato. Un aiuto all’ambiente deve partire anche da una efficienza energetica domestica, dove i consumi incidono in maniera significativa” dichiara Marco Cipriano, General Manager di Sciuker. “Infissi ben costruiti trattengono il calore durante l’inverno e limitano l’ingresso di aria calda nei periodi estivi: sono quindi elementi imprescindibili per la riqualificazione energetica degli edifici, nonché per la riduzione dei costi di gestione della casa. Un aiuto all’ambiente che ben si coniuga con risparmio: i vecchi infissi causano, infatti, una grande dispersione termica, comportando non solo l’incremento di anidride carbonica in atmosfera ma anche la lievitazione della bolletta”.
Un impegno per il Pianeta che Sciuker concretizza grazie alla propria tecnologia Stratec che assicura alte prestazioni di isolamento termico ma senza rinunciare al design. La tecnologia Stratec consente di ottenere una finestra in essenza pregiata a scelta tra 38 texture naturali e colori (come il teak, il ciliegio, lo zebrano, il noce, il castagno, etc.), partendo da un profilo in pino lamellare finger joint. Questa tecnologia proprietaria permette di produrre infissi con miglior K termico, maggiore stabilità (rispetto al legno massello), omogeneità della venatura e minor peso, a vantaggio della funzionalità e della durata della finestra. In più, viene impiegato soltanto legno certificato PEFC e FSC, proveniente da foreste di pino controllate e soggette a costante rimboschimento, allontanando così il rischio di usare in modo intensivo legni più pregiati e di scarsa reperibilità. In questo modo, è possibile coordinare le finestre con i mobili e gli altri elementi di arredo, sfruttando il calore del legno e limitando allo stesso tempo l’utilizzo di materiali plastici per un maggiore comfort abitativo.
Senza dimenticare che l’installazione di nuovi serramenti come quelli di Sciuker rientra negli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e permette di accedere a bonus governativi (fino al 50%). “In questo modo – sottolinea Marco Cipriano – si fa bene all’ambiente e alla qualità degli spazi abitativi”.
La tecnologia Stratec permette quindi a Sciuker di perseguire gli obiettivi di sostenibilità che da sempre ne orientano la strategia, a partire dallo stabilimento produttivo dell’azienda, progettato nella massima efficienza ambientale e dotato di 1.368 pannelli fotovoltaici che ogni anno compensano circa l’80% del fabbisogno energetico. Nel 2017 hanno permesso all’azienda di non immettere in atmosfera 151.616 kg di CO2. In più, Sciuker si impegna in una meticolosa raccolta differenziata: il 70% dei rifiuti derivanti dalla produzione vengono riciclati per essere reintrodotti nel mercato, grazie anche all’ottimizzazione degli scarti di lavorazione. Un’attenzione che trova la sua massima espressione nel progetto #Sciuker4Planet, che, attraverso la messa a dimora di nuovi alberi, punta ad aumentare il numero delle foreste urbane e a neutralizzare 1.000.000 kg di anidride carbonica in Italia a partire dal 2018.