Sensata Technologies ha pubblicato un white paper per aiutare le aziende specializzate in sistemi di raffreddamento e HVAC a progettare soluzioni di prossima generazione capaci di utilizzare refrigeranti ecologici per ridurre il loro impatto sull’ambiente. Queste soluzioni prevedono di sostituire i refrigeranti che danneggiano l’atmosfera e assottigliano lo strato di ozono con refrigeranti naturali senza effetti negativi sull’ambiente.
Secondo l’autore William Bentley, direttore di progettazione di soluzioni industriali in Sensata Technologies, i nuovi refrigeranti includono idrocarburi come R290, R600a, R32, oltre a CO2 e ammoniaca: “Le novità relative all’uso dei refrigeranti nel mondo fanno sì che i refrigeranti naturali crescano di importanza nel panorama futuro del settore HVAC. Tuttavia, questi prodotti emergenti comportano non pochi problemi, tra i quali pressioni estremamente elevate, altissima corrosività e infiammabilità”.
Intitolato ‘How to Solve the Challenges of Using Natural Refrigerants in Cooling System Design’ (Come affrontare le sfide dei refrigeranti naturali nella progettazione dei sistemi di raffreddamento), il nuovo white paper di Sensata offre una sintesi dei diversi metodi usati per rendere queste sfide tecniche meno complesse e presenta in breve alcune delle tecnologie di sicurezza e delle apparecchiature HVAC e di raffreddamento necessarie per gestire questi nuovi refrigeranti, con particolare attenzione ai pressostati e ai sensori di pressione.
“I produttori di componenti devono affrontare le sfide di progettazione poste dai refrigeranti non sintetici per ottimizzare efficienza e sicurezza”, continua William. “Un aspetto critico di questa evoluzione è sapere quali apparecchiature e sistemi occorrono per poter impiegare senza rischi questi nuovi materiali più impegnativi sotto l’aspetto tecnico”.