Intervenendo al fianco di altre grandi aziende italiane quali Terna, Loccioni Group, Italcementi, Saint-Gobain e Fater, Schneider Electric ha sottolineato come l’azienda negli ultimi anni abbia fatto della sostenibilità un fattore chiave per la sua crescita e quella dei propri clienti. Questo attraverso la proposta di soluzioni volte ad ottenere la massima efficienza energetica in tutti gli ambiti – dalle nostre case alle industrie, dagli uffici ad intere città.
“Porsi come obiettivo la sostenibilità e misurarla è realtà alla portata di tutti e non è solo per le grandi aziende. Chi investe nella sostenibilità scopre che non solo taglia le emissioni, ma porta più fatturato e fidelizza i clienti”, commenta Aldo Colombi, Presidente di Schneider Electric Italia. “Gli strumenti per raggiungere gli obiettivi del 2030 sono già una realtà e sono una formidabile strada di sviluppo per le imprese italiane: uno per tutti è rappresentato dalle soluzioni tecnologiche integrate e connesse che consentono di automatizzare i nostri impianti, di monitorare in ogni istante il loro stato e di misurare il loro consumo energetico: tutto questo è la base per poter fare efficienza energetica”.
A livello italiano, Schneider Electric si spende anche per la diffusione di una cultura e di una pratica dell’efficienza energetica attraverso azioni che coinvolgono il mondo educativo. Tra di esse ricordiamo la competizione rivolta agli studenti delle scuole superiori Green Technology Award, dedicata alla progettazione efficiente e sostenibile, e i premi di laurea Think Green Be Efficient; inoltre Schneider Electric ha creato una rete di partner specializzati in soluzioni per l’efficienza energetica, i Partner EcoXpert, a cui offre una certificazione e una formazione ad hoc per farne gli alleati di tutti quei clienti che intendano ottenere il massimo dalla propria energia con meno risorse.
In vista della conferenza COP21 di Parigi, che inizierà il 30 novembre prossimo, Schneider Electric ha attivato una serie di iniziative innovative e messo a fattor comune i risultati del suo impegno storico per la sostenibilità.
Il 9 novembre scorso l’azienda ha annunciato di avere lanciato con successo un Climate Bond da 200 milioni di euro in partnership con Axa Investment Managers (Axa IM), Mirova e Neuflize Obc Investissement, rivolgendosi esclusivamente a investitori impegnati per la sostenibilità, sottoscrittori di iniziative quali Green Bond Principles o Global Investor Statement on Climate Change. L’obiettivo del bond è finanziare i programmi di ricerca e sviluppo del Gruppo dedicati a tecnologie che consentano ai clienti di ottenere maggiori risparmi di emissioni di CO2. È il primo corporate climate bond dedicato a finanziare programmi di innovazione low carbon.
Pochi giorni fa, Schneider Electric è stata riconosciuta come protagonista mondiale per le sue azioni e strategie contro il cambiamento climatico ottenendo per il quinto anno consecutivo una posizione nella Climate “A” List di Cdp, ente no profit internazionale dedicato allo sviluppo dell’economia sostenibile. Il Gruppo ha anche ottenuto una posizione nel Climate Disclosure Leadership Index (Cdli) per l’elevata qualità dei dati sulle sue emissioni di anidride carbonica e consumi di energia. Schneider Electric ha ottenuto un punteggio di 100/100 rientrando tra le aziende che compongono l’indice.
In ottobre, l’azienda si è impegnata ufficialmente per l’American Business Act on Climate Change impegnandosi a: ottenere un risparmio energetico del 10% entro la fine del 2017, riducendo l’intensità di consumi energetici; evitare l’emissione di 120.000 tonnellate di CO2 attraverso prodotti a fine vita, entro la fine del 2017; fare in modo che il 75% dei prodotti in fase di ricerca e sviluppo abbiano caratteristiche Green Premium, con una etichetta ecologica, e che il 75% dei ricavi di prodotto provenga da prodotti Green Premium entro la fine del 2017; ridurre a zero i rifiuti inviati in discarica in 100 dei suoi siti industriali entro la fine del 2017; aiutare 50 milioni di persone in condizioni svantaggiate ad ottenere sistemi di illuminazione e di comunicazione realizzati con soluzioni a basse emissioni di gas serra, entro il 2025, attraverso il suo programma Access to Energy; investire oltre 11 miliardi di dollari in 10 anni per l’innovazione nella ricerca e sviluppo per la sostenibilità.
L’eccellenza dal punto di vista della sostenibilità delle soluzioni Schneider Electric è confermata da vari riconoscimenti: il più recente è l’Award ottenuto nella European Utility Sustainability Week per la piattaforma cloud StruxureWare Demand Side Operation, che consente ai “prosumer” – ovvero quegli utenti che consumano energia, ma la producono anche, perché dispongono di sistemi di generazione – a usare l’energia al momento giusto, quando è disponibile, sostenibile e meno cara, con importanti vantaggi anche per una gestione efficace dell’equilibrio energetico sulle reti delle utility.