In una prospettiva di dialogo e confronto tra scienza, etica e politica propone una mediazione eticamente significativa delle diverse posizioni in gioco nel negoziato internazionale attualmente in corso per raggiungere un nuovo accordo giuridico vincolante che dia continuità, rafforzandoli, agli impegni del Protocollo di Kyoto in scadenza nel 2012.
A partire dalla riaffermazione del principio di una responsabilità comune, ma differenziata tra gli stati parte della comunità internazionale in ordine al contenimento del mutamento climatico su livelli di sostenibilità, il documento sostiene un approccio basato su criteri di giustizia ed equità per determinare le future quote di emissioni di gas climalteranti che tengano conto delle rispettive capacità e del diritto di tutti allo sviluppo e a una soddisfacente qualità della vita.
Nel rispetto della sua mission Fondazione Lanza, centro studi e ricerca in etica, presenta nel dibattito pubblico, nazionale e internazionale, sulla questione del cambiamento climatico un’articolata proposta di etica applicata volta a contribuire alla ricerca di una maggiore giustizia economica e sociale per l’intera famiglia umana.