Sono sempre più numerose le società attente all’ecosostenibilità, che si adoperano in prima persona per migliorare l’impatto delle attività umane sull’ambiente. In particolare, il tema dell’approvvigionamento energetico è uno dei focus su cui maggiormente si concentrano gli sforzi di ricercatori e mondo industriale, con risultati importanti e interessanti innovazioni tecnologiche. È il caso di “L’albero D’oro Beghelli”, un innovativo sistema fotovoltaico ad alta concentrazione in grado di assicurare elevate prestazioni e una lunga durata di utilizzo, anche grazie alla scelta di utilizzare prodotti Rittal per il contenimento delle parti elettroniche e di automazione.
Fondato nel 1982 da Gian Pietro Beghelli, il Gruppo Beghelli reputa fondamentale l’attività di ricerca a cui riserva ingenti investimenti e impegna stabilmente il 15% del personale dell’azienda.
Questa attività di ricerca ha recentemente portato alla progettazione e realizzazione del sistema L’albero D’oro Beghelli, un impianto fotovoltaico basato su una tecnologia ad alta concentrazione, che utilizza celle fotovoltaiche in grado di produrre il doppio di energia rispetto a quelle tradizionali, catturando il 40% dei raggi solari contro il 18% delle tradizionali. Questo ha permesso di realizzare un sistema ad elevata efficienza ma con ingombri ridotti, destinato ad aziende agricole, agriturismi e industrie.
L’alta efficienza e la riduzione degli ingombri sono resi possibili grazie a una tecnologia basata su un sistema ottico dotato di specchi concentratori e microprismi di cristallo che riflettono e concentrano i raggi del sole su minuscole porzioni di materiale fotosensibile a tripla giunzione (gallio, arsenico, indio). Ciascuna cella misura solo pochi millimetri e può sopportare concentrazioni di sole elevatissime.
Questo consente di aumentare l’efficienza e di mantenere un basso impatto ambientale rispetto ai tradizionali impianti a terra: con i sistemi a movimentazione biassiale, infatti, l’utilizzo del terreno è ottimizzato e non si creano ombre permanenti. In questo modo si preservano gli ecosistemi naturali, permettendo di continuare a fruire del terreno in prossimità dei moduli sia a scopi agricoli sia per il pascolo di animali.
Cassette AE di Rittal per la protezione del sistema
Il sistema è progettato per una vita operativa di almeno 20 anni con manutenzione ridotta al minimo. La struttura è in acciaio zincato a caldo ed è stata calcolata per sopportare la forza del vento fino a 30 m/s, ideale quindi per essere installato in tutta l’area europea. Dovendo trovare utilizzo in ambiente outdoor, è stato fondamentale garantire la massima protezione anche alle unità di controllo e gestione dei motori e di supervisione del sistema. Questi elementi, che rappresentano il cuore dell’automazione dell’intero sistema, sono alloggiati nella parte posteriore di ciascun pannello e devono essere protetti dagli agenti atmosferici e climatici.