Un’intesa innovativa, che punta a una gestione efficiente e virtuosa dei rifiuti industriali. È questo il senso dell’accordo presentato e siglato tra Confindustria Pesaro Urbino, l’associazione che riunisce oltre 500 aziende in provincia, e Herambiente, società del Gruppo Hera. Nello specifico, si tratta di una convenzione che Confindustria mette a disposizione delle aziende associate e non associate, offrendo servizi innovativi, e a prezzi vantaggiosi, nel campo della gestione e dello smaltimento dei rifiuti speciali. È la prima volta che in Italia viene fatto un accordo simile: un’opportunità che, nel quadro attuale di difficoltà economica, diventa importante per il tessuto produttivo del territorio e che punta a incentivare comportamenti virtuosi. Alla conferenza, che si è tenuta nella sede di Confindustria a Pesaro, ha partecipato il Direttore Generale Salvatore Giordano per l’associazione, mentre per la multiutility sono intervenuti Claudio Galli, Amministratore Delegato di Herambiente e Andrea Ramonda, Direttore Mercato di Herambiente.
Le aziende che entreranno nella partnership firmeranno un contratto con Herambiente della durata di un anno, che permetterà di risparmiare tra il 5% e il 7% rispetto ai prezzi di mercato. Le aziende saranno sottoposte a un check-up iniziale (poi ripetuto ogni 12 mesi), per mettere in luce esigenze, quantitativi, costi e conformità alle normative. Herambiente, restando unico interlocutore per le imprese, si impegnerà a scegliere i fornitori per il trasporto e il trattamento sul territorio dei rifiuti, in totale trasparenza e in accordo con Confindustria. Verranno messe a disposizione dell’associazione e delle aziende informazioni sui materiali da trattare e su tutti i certificati di conformità. E, oltre al servizio, la multiutility mette in campo una consulenza specialistica e personalizzata, per permettere alle associate Confindustria di trattare i rifiuti nel pieno rispetto delle leggi.
Confindustria ha provveduto nei mesi scorsi a censire le esigenze delle aziende associate. Le prime 85, che hanno già dato una pre-adesione alla convenzione, producono rifiuti per circa 48.000 tonnellate all’anno, appartenenti a 150 categorie di rifiuti diverse (codici CER). Le stime, dunque, parlano di un quantitativo totale, da trattare all’interno della convenzione, che potrebbe superare le 150.000 tonnellate all’anno.
Secondo i dati dell’ultimo Rapporto Ispra, nel 2010 in Italia sono stati prodotti circa 138 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (quelli che derivano dai processi industriali e che comprendono anche quelli pericolosi). Solo nelle Marche, nello stesso anno hanno toccato quota 3 milioni di tonnellate. È anche guardando ai numeri, dunque, che trova conferma l’esigenza di avere un servizio efficiente. In particolare, la provincia di Pesaro e Urbino presenta storicamente una fiorente presenza di attività industriali, concentrate per lo più nei settori della meccanica e del mobile. L’accordo punta inoltre a combattere lo smaltimento illegale dei rifiuti, che per tutto il Paese è un problema ancora molto diffuso: secondo il recente rapporto “Ecomafia” di Legambiente, il giro illegale dei rifiuti in Italia è infatti di almeno 4,1 miliardi di euro l’anno, di cui 3,1 derivano dai rifiuti speciali.
Dagli studi effettuati dall’associazione, la scelta di attivare un gestore unico per la gestione dei rifiuti speciali è quella più conveniente dal punto di vista economico. Inoltre, Herambiente, con oltre 80 impianti di recupero e smaltimento e 5,1 milioni di tonnellate trattate nel 2012, rappresenta il maggiore operatore italiano del settore.
Grazie alla dotazione impiantistica e all’ampio know-how Herambiente è quindi in grado di rispondere alle esigenze di smaltimento e trattamento delle aziende per una vastissima tipologia di rifiuti speciali, anche classificati come pericolosi, con soluzioni “chiavi in mano” studiate sulla base delle esigenze produttive e commerciali di ogni singola realtà. L’accordo, siglato per Confindustria dalla sua società di servizi Assindustria Consulting, prevede un’iniziale attività di promozione presso le aziende associate potenzialmente interessate: un target specifico, legato a una produzione rilevante di rifiuti industriali. Inoltre, l’associazione si impegna a coinvolgere la pubblica amministrazione, per incentivare il sostegno a un’iniziativa virtuosa nel campo dei rifiuti che parte da questa provincia marchigiana e apre la strada anche in campo nazionale. Herambiente e Confindustria Pesaro Urbino, infatti, stanno già pensando di esportare in altre zone d’Italia questo modello di partnership.
“Sono particolarmente lieto di questo accordo”, spiega Claudio Galli. “Mette al servizio delle imprese del territorio il know-how di Herambiente nella gestione dei rifiuti speciali, rifiuti che, oltre a presentare un alto impatto ambientale se non trattati correttamente, alimentano spesso canali di smaltimento illegale, purtroppo una delle attività criminose più sviluppate e redditizie per la malavita organizzata. Anche perché, vale la pena ricordarlo, i rifiuti speciali rappresentano circa i due terzi dei rifiuti totali prodotti in Italia”.
“Spinti dal Presidente Pagliano, il nostro approccio con il sistema delle imprese non è solo istituzionale, ma sempre più orientato al business e alla soluzione dei delicati problemi che si devono affrontare quotidianamente”, commenta Salvatore Giordano. “La raccolta dei rifiuti rappresenta, da un lato, una voce di costo significativa all’interno dei bilanci aziendali e, dall’altro, una tematica che va gestita con attenzione e cautela, in funzione dei risvolti, anche penali, che gravano sul produttore di rifiuti in caso di una gestione non corretta di tutte le operazioni di raccolta e smaltimento. L’accordo con Herambiente ci garantisce il raggiungimento di tre obiettivi: forte semplificazione, perché ogni azienda avrà un solo interlocutore per ogni tipo di servizio; massima sicurezza sulla legalità delle operazioni, perché il nostro partner ha procedure operative e di selezione dei fornitori estremamente rigorose; significativo risparmio economico, perché aggregando fra loro le imprese facciamo massa critica e, di conseguenza, riusciamo ad abbattere i costi per la gestione dei rifiuti”.
Confindustria Pesaro Urbino: www.confindustria.pu.it
Herambiente: ha.gruppohera.it