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Registrazione Emas per il Parco Nazionale del GarganoERT

L’Ente Parco Nazionale del Gargano ha ottenuto l’importante riconoscimento della Registrazione ambientale comunitaria Emas. L’iscrizione nel registro Emas da parte del Comitato italiano per l’Ecolabel e l’Ecoaudit è l’atto finale del progetto, co-finanziato dal Programma Life della Commissione Europea, nato nel 2003 con l’obiettivo di promuovere un modello innovativo di pianificazione e valorizzazione del territorio del Parco attraverso l’introduzione di un Sistema di Gestione Ambientale e la Registrazione Emas.

Un risultato di grande rilievo per l’intero sistema di aree protette della Puglia, raggiunto grazie all’esperienza e alla credibilità di tutti i partner coinvolti: Legambiente, responsabile del progetto, lo stesso Ente Parco nazionale del Gargano, la società di consulenza Carsa Comunicazione Integrata e DNV (Det Norske Veritas), l’organismo di certificazione internazionale che ha convalidato la Dichiarazione Ambientale – elemento cruciale nel percorso Emas – nella quale sono definiti gli impegni assunti e gli obiettivi di miglioramento delle performance ambientali.

Per il buon esito del progetto si è rivelata fondamentale anche la capacità di ottenere la collaborazione degli operatori economici del territorio così come delle istituzioni locali e nazionali, tra cui Arpa Puglia, la Direzione per la protezione della natura del Ministro dell’Ambiente e l’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, oltre alla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea.

La Registrazione Emas consentirà al Parco di controllare e gestire il proprio sistema interno in modo tale da ridurre l’impatto dei processi gestionali sulle risorse ambientali e contenere gli sprechi, contribuendo al miglioramento continuo della qualità dell’ambiente. Il successo dell’iniziativa è tanto più significativo se si considerano le difficoltà di partenza: il Parco, con la sua complessa e ricca biodiversità, comprende ambienti diversificati tra loro e inseriti in un contesto territoriale multiforme che spazia dalle aree forestali ai bacini lacustri, ai centri storici ricchi di patrimoni architettonici e fortemente antropizzati, alle coste, alle isole minori ed agli insediamenti industriali nelle immediate vicinanze.

L’aspetto più innovativo del progetto è proprio l’applicazione, in una realtà complessa come un Parco nazionale, di un approccio e di un metodo che consentono di passare dalla pura conservazione del patrimonio naturalistico allo sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio, dal rispetto delle leggi all’utilizzo di strumenti di gestione ambientale.

Il Regolamento 761/2001, meglio conosciuto come Emas, è uno schema volontario applicabile, a livello UE, a tutte quelle organizzazioni – pubbliche o private – che intendano valutare, monitorare e migliorare le proprie prestazioni ambientali. Rispetto alla ISO 14001, il Regolamento pone una forte attenzione agli aspetti di comunicazione verso l’esterno, che si concretizzano principalmente con la diffusione della Dichiarazione Ambientale, convalidata da un Verificatore Accreditato a livello nazionale (per l’Italia l’accreditamento viene rilasciato dall’APAT – Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici).