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Prima Giornata dell’Energia delle Regioni Europee: a Bruxelles si parla di sussidiarietà energeticaERT

Per due giorni, 300 decisori regionali ed esperti europei di energia si sono riuniti per discutere il ruolo delle regioni rispetto all’implementazione delle politiche ambientali e presentare le best practice realizzate a livello regionale. Questo evento rispecchia la proattività tipica dell’approccio che caratterizza le iniziative dell’ Assemblea delle Regioni d’Europa (Are) e di GE, fungendo da eco per le risposte regionali fornite alle attuali sfide del settore energetico.

La Giornata dell’Energia delle Regioni Europee ha come obiettivi: fornire risposte regionali alle principali questioni energetiche unitamente a chiari suggerimenti e indicazioni rispetto ai tre importanti fattori efficienza energetica, sicurezza degli approvvigionamenti e riduzione delle emissioni di anidride carbonica; definire una democrazia partecipativa regionale a favore di un confronto tra problematiche ambientali ed energetiche.

Uno degli aspetti di maggiore importanza messi in luce durante l’evento è stato la presentazione di un white paper riguardante le attività dell’Are in tema di energia e cambiamento climatico. Si tratta di un documento che illustra una panoramica dinamica delle diverse attività promosse dall’Are a supporto delle Regioni europee nella definizione di misure di mitigazione e adattamento.

Nel 2009 ancora più che in passato, l’Are si è impegnata a proporre ai policy maker un ventaglio di strumenti ancora più ricco per assicurare una gestione più efficiente delle sfide regionali. Grazie a peer review, progetti europei come More4Nrg e Preserve, conferenze tematiche, partnership innovative con numerosi stakeholder, l’Are si afferma con successo fra esperienze sul campo, ricerche e analisi dando così prova di un approccio pragmatico alle esigenze dei suoi membri. In particolare, il ruolo che svolge è prevalentemente politico, motivo per cui il white paper riassume anche le indicazioni dell’Are per l’efficienza delle politiche climatiche.

La Giornata dell’Energia delle Regioni Europee ha rappresentato un’opportunità ottimale per svelare i risultati di un esclusivo sondaggio incentrato sulle esigenze e sulle attese di 67 Regioni europee in termini di politiche per l’energia sostenibile.

Secondo i risultati dello studio, le vaste competenze delle autorità locali unite ai maggiori incentivi finanziari favoriscono una risposta migliore alle sfide energetiche globali mettendo a frutto le potenziali risorse di ogni regione.

Grazie all’utilizzo creativo di risorse endogene quali neve, paglia, onde marine o black liquor (un residuo del processo di produzione della cellulosa kraft), queste regioni contribuiscono alla diversificazione dei rispettivi portfolio energetici e al miglioramento della sicurezza sul fronte degli approvvigionamenti. Il sondaggio ha inoltre dimostrato che il 92% delle Regioni rispondenti ritiene che l’energia sia una delle priorità dei prossimi anni, e il 77% ha già provveduto a implementare una strategia al riguardo. Un approccio che favorisce un’implementazione orizzontale delle politiche energetiche con l’integrazione del parametro di sostenibilità in numerosi settori (definizione dei territori e pianificazione urbana, trasporti, turismo o agricoltura…).

I risultati dello studio vanno analizzati anche in rapporto a quelli pubblicati nel quarto report di valutazione del Comitato Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici (Ipcc), in base al quale nei prossimi anni il 50-70% delle misure di mitigazione e adattamento del clima dovrà essere implementato a livello regionale.

Assemblea delle Regioni d’Europa: www.aer.eu

GE Energy: www.gepower.com

Ipcc: www.ipcc.ch