CiAl, Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio, ha assegnato per l’edizione 2011 di “Comuni Ricicloni”, evento annuale organizzato da Legambiente Onlus, i riconoscimenti per i migliori risultati ottenuti nella raccolta differenziata dell’alluminio a tre diversi Comuni italiani, esempi virtuosi di un’amministrazione attenta e partecipe alle tematiche ambientali e di sviluppo sostenibile promosse dal Consorzio stesso.
In generale il 2010 è stato per il Consorzio un anno da record, durante il quale il riciclo degli imballaggi in alluminio ha raggiunto quota 72,4% rispetto all’immesso sul mercato. Un ottimo risultato raggiunto grazie alla sempre più forte collaborazione con le amministrazioni locali.
Di seguito i tre Comuni vincitori, divisi per area geografica.
Nord Italia : Comune di Novellara, Reggio Emilia (abitanti 13.700 – kg raccolti nel 2010 10.270 – kg/abitanti 0,750).
Le fasi di raccolta e selezione vengono gestite dalla Società “La Vetri” di Villa Poma, l’imballaggio di alluminio selezionato viene poi conferito al Consorzio CiAl. Nel Comune di Novellara, grazie al supporto del Consorzio e della società La Vetri, si è sviluppato un sistema di raccolta congiunta con campane stradali vetro-metalli, con un maggiore controllo nel corso del 2010 sulla qualità del materiale separato in casa dai cittadini.
Centro Italia: Comune di Cisterna di Latina, Latina (abitanti 35.000 – kg raccolti 20.000 – kg/abitante 0,570).
Le fasi di raccolta vengono effettuate principalmente con un sistema di bidoncini condominiali, nei quali l’alluminio si conferisce insieme al vetro e la plastica. Inoltre, è presente anche, in alcune zone della città, un sistema stradale con campane per la raccolta vetro-metalli. Le operazioni vengono gestite dalla Società “Cisterna Ambiente” che conferisce poi alla piattaforma Del Prete di Sermoneta, in provincia di Latina.
Sud Italia e Isole: Comune di Oristano (abitanti 32.280 – kg raccolti 25.000 – kg/abitanti 0,780).
Info sulla raccolta: nel Comune di Oristano la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio in alluminio è gestita dalla società dall’Ati De Vizia Transfert – Derichebourg Sangermano. L’alluminio si raccoglie congiuntamente agli imballaggi in vetro tramite un sistema di bidoncini domiciliari per le utenze domestiche e bidoni carrellati per le utenze non domestiche. Una volta differenziato, il materiale viene portato presso un centro di selezione dove l’alluminio viene separato dagli altri materiali attraverso un sistema a correnti indotte chiamato Ecs. Il flusso di raccolta vetro-metalli viene avviato a selezione presso l’impianto Asa di Isili, in provincia di Cagliari.
Il Consorzio garantisce che tutti gli imballaggi in alluminio recuperati nei seguenti Comuni, sono avviati al corretto riciclo attraverso il sistema delle 15 Fonderie presenti sul territorio italiano.
I numeri 2010 di CiAl in sintesi: 211 imprese consorziate con 35.000 dipendenti e oltre 12 miliardi di Euro di fatturato; 5.800 Comuni italiani che partecipano alla raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio, con oltre 47 milioni di cittadini coinvolti.
Oltre 370 operatori, 170 piattaforme e 15 fonderie su tutto il territorio nazionale garantiscono la raccolta, il trattamento, il riciclo e il recupero dell’alluminio.
Il recupero complessivo (materia+energia) è pari al 78% dell’immesso al mercato con una crescita del 43% rispetto al 2009. 46. 500 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 72,4% del mercato, sono state riciclate per produrre nuova materia prima, con un incremento sul 2009 del 49%.
Grazie alla raccolta differenziata e al riciclo di 46.500 tonnellate di imballaggi in alluminio sono state evitate emissioni serra pari a 371.000 tonnellate di CO2 e risparmiata energia per oltre 160.000 tonnellate equivalenti petrolio.
Riciclo infinito, efficienza energetica, minimizzazione pesi e spessori, confermano il packaging in alluminio tra i più eco-friendly, coerente e in linea con i principi della prevenzione. Zero discarica, 100% recupero è la mission ambientale di CiAl per un sistema dei rifiuti orientato a massimizzare raccolta, riciclo e recupero dell’alluminio in tutte le fasi di gestione, incluso il trattamento delle scorie post-combustione.
I trend produttivi di alluminio riciclato confermano l’Italia al primo posto in Europa con oltre 806.000 tonnellate di rottami trattati, pari al 50% dell’utilizzo complessivo di alluminio grezzo.
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